2 giugno, Matteo Salvini boicotta la festa della Repubblica per protestare contro i troppi migranti
La protesta del leader leghista contro la festa della Repubblica
Matteo Salvini ha deciso di boicottare il 2 giugno, la festa della Repubblica. Il leader della Lega Nord non parteciperà a nessuna cerimonia ufficiale della nostra festa nazionale, per accentuare la sua protesta contro l’immigrazione. Salvini infatti sarà in Toscana, a Marliana, in provincia di Pistoia, un comune dove all’interno della frazione, in cui ci sono 55 residenti, sono alloggiati 78 richiedenti asilo. L’annuncio è stato dato, come di consueto, sul seguito profilo Facebook di Matteo Salvini.
Mentre le “autorità” sfileranno domani a Roma, io passerò il mio 2 giugno (alle 11) con i cittadini di Marliana, un comune di 3.200 abitanti in provincia di Pistoia, dove nell’omonima frazione ci sono 55 residenti e ben 78 presunti profughi che mangiano e bevono a spese nostre.
Cosa c’è da festeggiare in una Repubblica OCCUPATA dai clandestini e DISOCCUPATA per gli italiani???
#pdacasa #stopinvasione
2 Giugno Salvini, la protesta contro la festa della Repubblica
La polemica di Matteo Salvini contro il 2 giugno non rappresenta una novità, visto che storicamente la Lega Nord osteggia la maggior parte delle celebrazioni dell’Italia. Il segretario del Carroccio ha però impresso una svolta nazionalista che contrasta con le antiche abitudini secessioniste, ma il boicottaggio della festa della Repubblica è confermato per via dell’immigrazione. La scelta di Salvini evidenzia ancora una volta come il leader della Lega Nord voglia sfidare il Movimento 5 Stelle nel voto di protesta contro l’establishment, rinunciando all’anima più governativa che nel suo partito è rappresentata da Maroni e Zaia, presidenti di due delle più importanti regioni d’Italia, Lombardia e Veneto.
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