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Nino Di Matteo non esclude un suo imminente ingresso in politica: "Io ministro? Per me il pm può fare politica", dice nel corso di un convegno alla Camera. Il magistrato replica così a Marco Travaglio che gli chiede se sia disponibile a far parte di un futuro governo: "Io non rispondo alla domanda che riguarda l'eventuale mio impegno politico, ma dico che non sono d'accordo con Davigo e Cantone e con chi pensa che l'esperienza di un magistrato non possa essere utile alla politica", afferma il pubblico ministero dell'inchiesta Trattativa. "L'eventuale impegno politico di un pm - dice Di Matteo - non mi scandalizza ma penso che un eventuale scelta di questo tipo debba essere fatta in maniera definitiva e irreversibile, ovvero è incompatibile con la pretesa poi di tornare a fare il giudice".
Le dichiarazioni di Di Matteo arrivano alla vigilia di importanti tornate elettorali.
E vengono commentate così dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, uno dei leader di 5Stelle: "Per ora posso solo dire che è una buona notizia. Oltretutto noi non abbiamo ancora individuato il candidato premier e non abbiamo la squadra dei ministri: a breve la presenteremo perché pare si vada a votare presto". Secondo Di Maio "Renzi vuole andare alle elezioni ora perché ha paura del voto in Sicilia".