martedì 21 febbraio 2017

Sullo stadio è già spaccatura. E Grillo tenta di stoppare i dissensi

M5S
Il leader del M5s Beppe Grillo lascia il Campidoglio dopo l'incontro con la sindaca Virginia Raggi. Roma, 20 febbraio 2017. ANSA/ ANGELO CARCONI
Oggi in piazza sarà il giorno della manifestazione della fronda M5S anti stadio
 
“Non faremo una scelta tra un palazzinaro e un altro, ma sarà un altro tipo di scelta. Di più non posso dirvi”. Il leader M5S, Beppe Grillo, lasciando l’hotel Forum di Roma torna sulla questione stadio. Decide la Raggi e la giunta? “Assolutamente sì, io non sono venuto mica per dare direttive su uno stadio… Io non sono mai stato in uno stadio in vita mia”, ha aggiunto. Come si rassicura la base pentastellata? “Noi faremo delle scelte in sintonia con il Movimento, è giusto che ci siano delle contestazioni”, ha spiegato Grillo, che sull’ipotesi di una votazione on line sull’impianto sportivo, ha risposto: “vedremo”.
“Non sono venuto qui a dare direttive. La decisione sarà presa nei prossimi giorni e sarà presa dal consiglio comunale, dal sindaco e dal consiglio regionale, poi vedremmo. Non spetta a me decidere…”.
Eppure la sortita romana del comico genovese – che oggi vedrà sia i senatori che i deputati pentastellati – serve proprio a serrare i ranghi di un movimento sempre più allo sbando. La sindaca è sempre più sotto pressione per le inchieste giudiziarie e per l’opposizione di quella parte di grillini capitanata dalla deputata Roberta Lombardi che vorrebbe dire no la progetto. E dettare la linea, dopo aver zittito i critici, più che una scelta è una necessità.
All’incontro di ieri in Campidoglio ha partecipato anche Davide Casaleggio insieme ai due deputati tutor della Giunta capitolina, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, Luca Lanzalone, l’avvocato genovese che da qualche settimana sta lavorando per la Giunta Raggi sulla trattativa per il progetto dello stadio, e il responsabile della comunicazione Rocco Casalino.
“Noi ammettiamo le colpe, abbiamo sbagliato. Abbiamo sbagliato valutazione, il sindaco ha sbagliato a fidarsi di certe persone, ma entri in una dimensione qui a Roma che è apocalittica” ha ammesso Grillo dimenticando il giustizialismo che contraddistingue il movimento da sempre. “Sbagliare ti dà un impulso a migliorarsi – ha aggiunto – Il successo è sterile: tu impari molto di più da una persona che ha sbagliato…”.
Anzi lo sguardo è rivolto con ambizione alle prossime elezioni politiche:”Se si vota a settembre il candidato premier e la squadra di governo li decidiamo “decisamente prima. Stiamo selezionando e stiamo facendo il programma”.
Intanto in piazza sarà il giorno della manifestazione della fronda M5S anti stadio. L’appuntamento a mezzogiorno in piazza Madonna di Loreto, per consegnare alla sindaca la delibera elaborata dal tavolo all’urbanistica pentastellato che prevede l’annullamento del progetto approvata dall’amministrazione Marino nel dicembre del 2014.

“Cara Virginia, sulla vicenda stadio state prendendo una cantonata” scrivono nell’appello che chiama alla mobilitazione. “Seguite quanto scritto nel programma”.

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