La cosa più straordinario del mio amato paese è che i radical chic, quelli di sinistra di sinistra di sinistra che più sinistra non si può (Minoranza PD, Sinistra Italiana, Sindacalisti nullafacenti, Studenti medi che criticano Renzi ma non dicono niente sulla pensione del segretario della UIL, scrittori di giornali scolastici filo minoranza PD che scrivono contro Renzi ma non dicono mai quanto guadagna l'attuale segretaria della CISL al mese, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, ecc. ecc.) riescono ad essere contro Trump e contemporaneamente contro Renzi che ha messo in atto una politica sociale ed economica completamente opposta rispetto a Trump. In Italia questi grandi intellettuali provinciali fanno esercizio di retorica abituati ad un popolo bue. Se si spostassero leggermente più a nord dell'Europa in direzione ovest i loro articoli farebbero ridere anche i portalettere ( che ormai in alcuni paesi del nord Europa non esistono più). Viva l'Italia degli intellettuali radical chic che ogni tre parole citano un autore di un libro che non hanno mai letto.

Roma. Fortini, AD Ama: “Muraro ha sempre chiuso un occhio” – GUARDA IL VIDEO

    

agosto 0312:552016 di Gennaro Caccavale

In un’intervista a RepTv l’ormai dimissionario AD di AMA, Daniele Fortini, dopo essere stato sentito dalla commissione d’inchiesta parlamentare sul ciclo dei rifiuti parlando con i giornalisti dell’assessora all’Ambiente Paola Muraro dice “sulla dottoressa Muraro sollevo delle perplessità, perché in AMA era una persona molto influente, molto più di quanto io credessi. Muraro in Procura non c’è mai andata. Ha visto le truffe, ha visto gli impianti scassati, ha visto i dirigenti che non si prendevano le responsabilità e ha sempre chiuso un occhio o tutti e due. Non è un comportamento che io apprezzo. Per me la legalità è quello: ti prendi la responsabilità, ci metti la faccia, vai dai carabinieri… Lei ce l’aveva in casa il carabiniere (il marito, Gianfranco Lusito, è l’ex comandante provinciale dei carabinieri di Treviso) non ci voleva molto a cena a dirsi due cose…”