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ROMA. Ci sono i camion che, colmi di rifiuti organici, da quattro anni fanno la spola tra gli impianti inservibili di Roma e il Friuli Venezia Giulia. Ci sono due gare bandite da Ama e vinte, nel 2013 e nel 2016, con un ribasso minimo prima da un gruppo di imprese del Nord e poi dalla sola Bioman. E infine, a chiudere il cerchio, c'è l'attuale assessora all'Ambiente della giunta capitolina a 5 Stelle in veste di doppio consulente: tra il 2010 e il 2012, senza rinunciare al ricco contratto stipulato con la municipalizzata del Campidoglio, Paola Muraro ha lavorato proprio per la Bioman. È la società per azioni di Mirano che per smaltire la frazione "umida" della spazzatura dei romani si è aggiudicata appalti per 39 milioni di euro.

Come recita il suo curriculum, l'ex superconsulente che ieri ha ricevuto un nuovo incoraggiamento dalla sindaca Virginia Raggi ("sta lavorando bene") nell'arco di tre anni si è occupata per l'azienda dell'attività di "autocontrollo, redazione e attuazione di un programma gestione qualità" per gli impianti di compostaggio. Inoltre, ha offerto la sua "assistenza tecnico-amministrativa per la predisposizione di atti autorizzativi e la collaborazione nella preparazione di documenti gestionali". Tutto il necessario, insomma, per presentarsi con le credenziali in ordine quando si deve partecipare a una gara pubblica come quelle di Ama.

La prima la Bioman se l'è aggiudicata nel giugno del 2013 assieme a Sesa spa e Ing. Am srl. L'associazione di imprese in quell'occasione riusciva a sorpassare l'unica concorrente e ad assicurarsi tre dei quattro lotti in palio. Due riguardano Rocca Cencia, la stessa struttura di cui l'assessora Muraro si è occupata per Ama fino al 30 giugno scorso. L'affare, un colpo da 21 milioni di euro per due anni di "trasporto e recupero di rifiuti organici", si concretizzava per lo stop imposto all'impianto di compostaggio di Maccarese da una serie di lavori di ristrutturazione.

Nel 2016, invece, la Bioman ha deciso di correre da sola ed è stata l'unica azienda a presentare offerte per i 10 lotti in cui è stato risuddiviso il servizio. Così, lo scorso 25 maggio, sono state firmate le carte di un secondo affidamento da 18 milioni. Questa volta la criticità per cui i rifiuti di Roma sono stati trasportati al Nord è rappresentata da Rocca Cencia. Già il 18 giugno, ancora prima di essere nominata assessora, Paola Muraro affidava alla pagina del Movimento 5 Stelle di Roma un post sul progetto dell'ecodistretto di Rocca Cencia, già presentato nel 2015 in Regione e capace di compostare fino a 50mila tonnellate all'anno di "umido": "Non ho mai partecipato alla sua progettazione, in quanto ho sempre manifestato forti perplessità sulla sua effettiva realizzazione in una località già caratterizzata dalla presenza di altri impianti". Cosa fare allora con l'umido non
 trattato? Nel breve, in attesa di nuove strutture, Ama si dovrà affidare al bando vinto da Bioman. La società a cui Paola Muraro ha offerto la sua consulenza dal 2010 al 2012.

Sul caos rifiuti e l'assessora, la sindaca Raggi potrebbe riferire già questa mattina in Assemble capitolina: "Le sue dimissioni? Considerando che a chiederle è il Pd, mi pare bizzarro. Peraltro siamo ancora in attesa di un consiglio straordinario su Mafia capitale".