mercoledì 17 agosto 2016

Raggi di luna calante (terza puntata)

Roma
New Rome's Mayor Virginia Raggi reacts, while she appearing on a balcony, during the settlement ceremony at Campidoglio Palace (the town hall) in Rome, Italy, 23 June 2016.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Ancora zero idee strategiche. La follia dei rifiuti in Umbria, il mega-stipendio del capo d gabinetto
 
Ancora zero tituli, avrebbe detto Mourinho. Nel senso di zero proposte, zero idee. La giunta Raggi, ad un mese dal suoi insediamento, non ha ancora detto ai romani cosa intende fare, di strategico, sui rifiuti, i trasporti, le buche, il traffico eccetera eccetera.
A Virginia Raggi va concesso il tempo necessario per agire, certo: ha tutto il diritto, oltre che il dovere, di governare Roma e di essere messa alla prova. Anche se qualche ideuzza potrebbe pure tirarle fuori adesso.
In questo senso, il dibattito straordinario del consiglio comunale sull’emergenza rifiuti e il caso Muraro è stata un’occasione persa. Molto scaricabarile sul passato ( e questo è anche comprensibile) ma scarsissime indicazioni sul da farsi. Con una bella gaffe a condire il tutto: nel giro di poche ore la sindaca ha detto che c’è “un’emergenza sanitaria dietro l’angolo”, salvo smentirlo  ai tg della sera: questa secondo chi scrive la sintesi della performance della Raggi.
Comunque, la Raggi ha respinto l’iniziativa del Pd e delle altre opposizioni, per nulla convinte dal contrattacco della sindaca. E ovviamente la richiesta di dimissioni della Muraro sono state respinte (ma nessuno prevedeva il contrario).
Intanto era esplosa la questione dell’Atac, fra le ventilate dimissioni del direttore generale Marco Rettighieri e le polemiche dei sindacati, con l’incubo del blocco della metropolitana a settembre. Qui c’è da riconoscere che la giunta è riuscita a stanziare i 18 milioni necessari per gli interventi indispensabili di manutenzione. Restano gli interrogativi sull’idea generale dei trasporti ma la misura è stata azzeccata.
Invece sui rifiuti si continua a brancolare, fino ad arrivare alla bizzarra idea di scaricare la spazzatura in comuni della limitrofa Umbria, una follia che ha subito suscitato la irritata risposta (“Stiamo su Scherzi a parte?”) della presidente della regione Umbria Catiuscia Marini. Naturalmente (e due!) la Muraro ha infine smentito che questa strana proposta fosse stata avanzata.
E si arriva così all’incredibile assunzione della capo di gabinetto, Carla Romana Raineri, che andrà a guadagnare 193mila euro. Un po’ tanto, soprattutto per chi predica dalla sera alla mattina la favoletta dei risparmi: 193mila euro annui, record di tutti i tempi per un capo di gabinetto. Ancora più surreali le considerazioni di quest’ultima.
Domanda semplice semplice: ma non c’era nessun altro per questo incarico che pesasse sulle casse del Campidoglio un po’ meno? La risposta – se ci sarà – alla prossima puntata.

(Qui la prima puntata di “Raggi di luna calante” e qui la seconda)

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