martedì 16 agosto 2016

Grillini tonti perché credono tutte le bufale che per loro scrivono i bugiardi che se votiamo Si alle riforme tornano a casa.

uigi Fucito guadagnava 263 mila euro come Capo di gabinetto di Roma? Attenzione all’errore

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La pagina Facebook “Bufale contro il M5S“, il quale scopo sarebbe l’opera meritoria di compiere un servizio “antibufala” al servizio dei votanti del Movimento 5 Stelle, cade in un evidente caso di disinformazione politica. Ecco il post pubblicato il 13 agosto 2016 alle 19:06:
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LA FALSA STAMPATA dei GIORNALISTI SERVI.
Carla Raineri, capo di gabinetto di Virginia Raggi,
prende uno stipendio di 193 mila Euro.
Quello di Alemanno – Maurizio Basile – ne prendeva 275 mila.
Quello di Marino – Luigi Fucito – ne prendeva 263 mila.
Ma per i giornalisti servi della serva stampata è quello della
capo di gabinetto di Virginia Raggi lo scandalo del giorno!
https://www.facebook.com/Stefano.M5S/?fref=nf
‪#‎giornalistiservi‬ ‪#‎giornalistifalsi‬ ‪#‎falsastampata‬
Virginia Raggi MoVimento 5 Stelle Roma
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Ecco l’immagine pubblicata:
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I presunti stipendi del Capo di gabinetto a Roma nelle ultime tre giunte
Davvero il Capo di gabinetto dell’ex sindaco Marino, Luigi Fucito, veniva stipendiato per il suo ruolo nel Comune di Roma per una somma pari a 263 mila euro? No e vi spiego il perché.
La storia dei 263 mila euro venne diffusa ben prima della pagina Facebook legata al M5S dalle dichiarazioni di Stefano Lucidiattuale Capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, riportate da siti come “Il Faro” il 13 agosto 2016 alle ore 17:23. Leggete attentamente le dichiarazioni, soprattutto la parte evidenziata in rosso:

#roma, #stipendi dei funzionari. Il M5S al Pd: “Ipocriti”
I Cinque stelle: “La Raineri? il capo di Gabinetto del sindaco Marino (Pd), Luigi Fucito guadagnava ben 263.000 euro lordi”

Il Faro on line – “Gli ipocriti del Pd fanno finta di dimenticarsi che mentre la Raineri come capo di Gabinetto di Virginia Raggi percepisce un solo stipendio in linea con il suo precedente incarico da magistrato, il capo di Gabinetto del sindaco Marino (Pd), Luigi Fucito guadagnava ben 263.000 euro lordi sommando lo stipendio di 190.000 euro da funzionario del Senatoai 73.0000 euro in Campidoglio. Pd, doppia morale e doppi incarichi”: così il capogruppo M5S Senato Stefano Lucidi risponde alle polemiche del Partito Democratico sullo stipendio del capo di gabinetto del sindaco di Roma Virginia Raggi.
In pratica lo stesso Capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle afferma che Luigi Fucito veniva pagato dal Comune di Roma 73 mila euro, cifra inferiore a quella di Carla Raineri, ma cita il fatto che lo stesso aveva un doppio incarico presso un’altra istituzione pubblica, il Senato della Repubblica, dove guadagnava 190 mila euro. Chiara ed evidente l’accusa di doppio incarico (sul quale si può anche far polemica) dove sommando le due cifre si ottengono appunto i 263 mila euro, ma sostenere che quello sia stato il suo stipendio da Capo di gabinetto del Comune di Roma, come riportato nell’immagine pubblicata dalla pagina “Bufale contro il M5S” (e per chiarezza non il senatore), è di fatto una falsità.
Bisogna, inoltre, riportare il fatto che Luigi Fucito rinunciò al suo stipendio da Capo del gabinetto di Roma mantenendo quello del Senato nel 2014:
“Ho deciso di ridurre per il 2014 il mio stipendio del 10 per cento e mi aspetto uno sforzo analogo da tutti coloro che hanno a cuore la città di Roma”. In un momento in cui si è parlato di taglio agli stipendi dei dipendenti comunali il sindaco di Roma, Ignazio Marino annuncia la sua iniziativa che spera sia seguita da altri rappresentanti dell’amministrazione capitolina. “In questi mesi abbiamo avviato un’azione ispirata a criteri di efficienza e sobrietà nell’uso delle risorse pubbliche. Un’azione che è passata ad esempio attraverso l’eliminazione delle auto blu, la razionalizzazione dei costi con la delibera sulla centralizzazione degli acquisti, che a regime consentirà un risparmio di almeno 250 milioni di euro all’anno, e un taglio del 10 per cento al budget di ciascun assessore per incarichi di staff. Ora, a mio avviso, tenuto conto della crisi economica che stanno vivendo i cittadini e delle serie difficoltà finanziarie in cui versa il Comune, occorre uno sforzo in più da parte della politica e dell’amministrazione”. Da qui la decisione del taglio allo stipendio: “Per questo, ho deciso di ridurre per il 2014 il mio stipendio del 10 per cento e mi aspetto uno sforzo analogo da tutti coloro che hanno a cuore la città di Roma. Penso anzitutto, ma non solo, agli assessori, a chi ricopre incarichi apicali nelle aziende di Roma Capitale, agli staff dei componenti della giunta, che non potranno percepire uno stipendio complessivo superiore a quello del sindaco. Ringrazio infine il Capo di Gabinetto che ha rinunciato all’indennità legittimamente prevista al momento del conferimento dell’incarico, peraltro inferiore a quella riconosciuta ai suoi predecessori. Lo stesso – conclude Marino – percepirà pertanto il medesimo trattamento economico complessivo precedentemente riconosciuto dall’amministrazione di provenienza”.

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