Slitta la nomina del commissario cittadino. Sul tavolo del giudice di pace una controversia del 2010
Lega Nord tra tensioni e vecchie querele
VOGHERA I militanti leghisti aspettano di sapere chi sarà la loro guida nei prossimi mesi: dal direttivo nazionale della Lega Nord non è ancora arrivata la nomina del commissario che dovrà traghettare la sezione vogherese del partito al prossimo congresso. Rimane così il rebus portato dalle dimissioni da segretario di Marco Sartori, l'avvocato 42enne eletto solo due mesi fa che ha deciso di lasciare l'incarico nei giorni scorsi dopo i continui scontri all'interno della sezione di via del Castello, divisa in due correnti: quella vicina all'ex segretario e quella fedele invece al suo predecessore, Filippo Musti, l'uomo che l'anno scorso ha sancito l'alleanza tra la Lega e Aurelio Torriani, decretando così la spaccatura con l'ex alleato Carlo Barbieri e la divisione del centro destra alle elezioni. Musti spiega che «per la nomina bisogna aspettare che si riunisca il direttivo nazionale, credo alla fine del mese». Sartori preferisce non rilasciare commenti sulla vicenda, probabilmente stanco di una situazione che - come ha spiegato - danneggia la sua reputazione, oltre a quella della Lega: «Sono un professionista, ho un'immagine da difendere. Certe scene non facevano bene né al sottoscritto, né al partito e a chi crede nei suoi valori», ha detto. Che gli stracci in via del Castello volassero già da tempo lo dimostra un'udienza che si è svolta ieri mattina dal Giudice di pace di Voghera. L'avvocato Daniele Cei spiega che «si è concluso con l'assoluzione il processo a carico di Pierfelice Albini, che era stato querelato da un militante leghista dopo un direttivo della sezione, nell'aprile del 2010». Lo stesso militante aveva denunciato anche Musti, con una seconda querela. Ieri il Giudice di pace ha rinviato l'udienza del procedimento a carico dell'ex segretario leghista. (d.f.)
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