martedì 9 febbraio 2016

Lorenzo Guerini vicesegretario Pd: "Le sanzioni M5s? C'è bisogno di una legge sui partiti"

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LORENZO GUERINI
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"Le sanzioni pecuniarie per chi dissente, proposte nel M5s, oltre a sfiorare il ridicolo credo che confermino l'ineludibile esigenza di procedere senza indugi a discutere e approvare una nuova legge sui partiti in attuazione dell'articolo 49 della Costituzione". Così il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, contattato per telefono, sostiene che sia "il momento di imprimere una accelerazione e affrontare una discussione che è bene non continuare a rimandare".
"Capisco che - sostiene Guerini - i grillini si oppongono perché significa garantire trasparenza alla vita dei partiti, regole per la democrazia interna, garanzie per il pluralismo, libertà di dissentire. Ma è un problema che non riguarda questa o quella forza politica ma 'un pezzo' della qualità sostanziale della nostra democrazia". 
Il Pd, ricorda il vicesegretario, ha presentato un disegno di legge a prima firma proprio di Guerini e "altri ne sono stati depositati e sono in Commissione Affari Costituzionali: è il momento di imprimere una accelerazione".
Fraccaro (M5s): È il fascismo renziano". "Ecco la legge anti-M5s: il Pd vuole imporre la forma partitocratica, è il #fascismorenziano". Lo scrive su Facebook il deputato m5s Riccardo Fraccaro. "Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini - aggiunge -, meglio noto come il Cesare Previti di Renzi, ha dichiarato di voler approvare con urgenza la cosiddetta legge sui partiti. Ovvero, una controriforma ad castam presentata dal Pd e fortemente voluta dal nominato premier che neutralizza il M5s, costringendo tutte le forze politiche ad adottare la forma partitocratica: se una simile norma liberticida venisse approvata, i cittadini a 5 stelle non potrebbero più partecipare alle elezioni. Il Pd vuole cancellare per legge l'alternativa di governo degli onesti, siamo al fascismo renziano".
"Il provvedimento - spiega Fraccaro - stabilisce che solo i partiti politici possano partecipare alle elezioni, dotandosi di statuto e acquisendo personalità giuridica. Tutte le forze politiche devono quindi strutturarsi secondo il modello fallimentare della partitocrazia con segreterie, sezioni, tesorerie, congressi, tesseramenti fasulli. È ovviamente prevista anche un automatismo tra forma-partito e accesso ai cosiddetti rimborsi elettorali: il Pd, insomma, vuole riformare tutte le forze politiche a sua immagine e somiglianza".
"Il M5s è una libera associazione di cittadini - ricorda il deputato M5s -. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi".
Guerini: "Fascismo? È la Costituzione". I cinque stelle dicono che la proposta di legge del Pd sui partiti è 'fascismo renziano'? Il vicesegretario del Pd replica netto: "Ma quale fascismo? È la Costituzione. Precisamente l'articolo 49. I cinque stelle studiassero la Costituzione e il diritto parlamentare", spiega il vicesegretario dem.

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