giovedì 11 febbraio 2016

Si fa prima a dire chi non era coinvolto. Se questa affermazione risultasse vera potremmo avere il piacere di vedere le dimissioni di qualche parlamentare o senatore della Lega Nord che da mesi continua a ripetere....Prima gli Italiani......Noi preferiremmo sentire i politicanti della destra becera pavese....Prima i più capaci e onesti.......

Via agli interrogatori dei dirigenti di settore
Nella caserma della Finanza a Pavia sono stati convocati anche dirigenti di settore ed ex consiglieri di Asm Pavia, che saranno sentiti come persone informate sui fatti. Le convocazioni stanno arrivando in queste ore. Da quanto è stato possibile ricostruire tra i destinatari ci sarebbero gli ex consiglieri Alberto Artuso e Marco Bellaviti, ma soprattutto i responsabili dei diversi settori di intervento (igiene, idrico, patrimonio) di Asm Pavia. Tra loro, Gabriele Tedeschi, Giuseppe Massarotti, Andrea Vacchelli, Renato Baldiraghi. Nomi riportati anche nell’ordinanza di custodia cautelare e che l’ex contabile Pietro Antoniazzi tira in ballo di fronte alle domande del magistrato Mario Venditti. «Non potevano non accorgersi di quanto accadeva in Asm», ha riferito l’ex responsabile finanziario nell’interrogatorio di novembre davanti ai magistrati. Non risultano comunque indagati, anche se la procura di Pavia vuole sentirli per approfondire alcuni aspetti relativi agli ordini e alla gestione dei servizi. Per la stessa ragione, i magistrati vogliono sentire Francesco Agnelli, dell’ufficio acquisti, e Paolo Razzano, dell’ufficio Gestione calore. Gli investigatori avrebbero trovato diverse fatture false o gonfiate, e questo significa che potrebbero essere stati pagati lavori mai eseguiti o eseguiti solo in parte. L’ex contabile spiega il meccanismo e quando il pm gli chiede chi fosse a conoscenza delle false fatturazioni, Antoniazzi risponde: «Si fa prima a dire chi non lo era». La faccenda delle presunte operazioni inesistenti potrebbe riguardare anche i rapporti economici tra il Comune di Pavia e le partecipate. L’amministrazione potrebbe avere pagato per lavori non fatti o comunque eseguiti solo in parte, ad esempio per il verde. Gli interrogatori dei dirigenti di settore, previsti nei prossimi giorni, serviranno a fare chiarezza anche su questi specifici filoni di indagine.

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dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...