Abusivismo a Bagheria, la bugia dell’assessore: “Nessuno ha mai nascosto nulla”
Luca Tripoli, assessore all’urbanistica del M5S ammette l’abusivismo, ma mente “Nessuno ha mai nascosto nulla”. Eppure in questo video…
Luca Tripoli, assessore all’urbanistica del M5S ha deciso di parlare e dopo il servizio de Le Ienesulle ville abusive di Bagheria ammette le sue colpe. Sì il fabbricato rurale di 20 mq che dal 2007 in poi diventa una costruzione da 120 mq è frutto di un reato: l‘abusivismo edilizio.
L’assessore grillino però ci tiene a specificare che non si tratta di una villa, ma di “una modesta abitazione di 72 mq, oltre una veranda aperta”.
L’assessore grillino però ci tiene a specificare che non si tratta di una villa, ma di “una modesta abitazione di 72 mq, oltre una veranda aperta”.
L’assessore dice anche che gli uffici hanno dato parere negativo alla concessione di sanatoria sottolineando “dobbiamo essere d’esempio per la città e lo faremo”. Uno strana logica quella dell’esponente pentastellato che racconta che visto che l’ufficio tecnico del Comune di Bagheria, “di cui io sono amministratore ha respinto la richiesta di sanatoria presentata da mio padre” sia dimostrata la totale autonomia dell’ufficio competente.
Peccato che la “totale autonomia, trasparenza e legalità” citate siano scattate solo dopo il clamore mediatico che ha investito come uno tsunami l’amministrazione grillina e che tutti, compreso ilsindaco Patrizio Cinque, ugualmente nell’occhio del ciclone, hanno provato a difendere l’indifendibile.
“Nessuno ha mai nascosto nulla, e la dimostrazione che l’istanza di mantenimento degli immobili non sia stata accolta, parla chiaro”. Tripoli preso con le mani nella marmellata, in una nota ha richiamato “la storia di Bagheria e di molte città del sud” in cui persino “alcune scuole sono state costruite abusivamente, centinaia di appartamenti sono stati costruiti a fini speculativi e persino i parchi delle ville settecentesche sono stati lottizzati in passato”. Insomma è la vecchia storia del “ma l’hanno fatto tutti”. Insomma nessuna “mea culpa” e le dimissioni invocate da più parti non vengono mai citate.
Tripoli anzi attacca tutto e tutti lamentandosi di ciò che secondo lui non è giusto e cioè “sparare a zero su questa amministrazione comunale, con attacchi da parte di pseudo-politici di professione, che conoscono benissimo questo stato di fatto, che sono essi stessi proprietari di case abusive, che non si sono impegnati per lavorare a cercare di cambiare questo stato di fatto, che non hanno combattuto contro l’abusivismo”.
In poche parola la colpa è degli altri. L’amministrazione a Cinquestelle “non ha paura di denunciare illeciti” e promette “non retrocederemo di un passo, neanche se a soffrirne saranno le nostre famiglie di cui però non vogliamo più parlare, dobbiamo esser d’esempio per la città e lo faremo.”
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