domenica 3 gennaio 2016

Travaglio getta la maschera: lunga vita al governo Renzi

Il Fattone
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Per il direttorone del Fatto Renzi non deve lasciare anche se perde il referendum
Ma non non era un giornale di opposizione, il Fatto? Oggi abbiamo scoperto che lo è a chiacchiere, che poi sono il 99% del quotidiano travagliato: in realtà nessuno vuole la permanenza possibilmente a vita del governo Renzi più del direttorone del Fatto che nel pezzo di oggi, come al solito infarcito di inesattezze – chiamiamole così perché ancora l’aria è natalizia -, teorizza che il governo non se ne dovrebbe andare nemmeno se perdesse il referendum costituzionale previsto a ottobre.
È veramente incredibile. Invece di apprezzare un leader politico che garantisce che andrà a casa se perde – inedito esempio di trasparenza e onestà intellettuale per un governante italiano – Travaglio si ingarella in una disamina pseudo-giuridica sulla inopportunità che il governo prenda parte alla contesa referendaria: “Perché mai l’Italia dovrebbe ritrovarsi senza un governo fra 10 mesi? Cosa c’entra il governo col sacrosanto No a una controriforma?”.
E certo: perché mai il governo dovrebbe difendere un progetto del governo? E perché mai Renzi e la Boschi dovrebbero parteggiare per la legge Renzi-Boschi? Domande inquietanti, vero?
Per il segretario-ombra del M5S la bocciatura della legge che abolisce il Senato e il Cnel, oltre a diminuire il numero dei parlamentari e rendere più moderno il meccanismo legislativo, sarebbe politicamente un guaio. Sapete perché? È facile: senza Matteo Renzi, il governo Renzi, il renzismo, la Boschi (suo pallino fisso), il Pd, il giornale del nostro direttorone Travaglio si dovrebbe dare una regolata. Trovare una nuova ragione. Dare un senso alla propria vita. Una faticaccia. Per cui, lunga vita a Renzi.

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