Colonia, no alla violenza sulle donne. Il dibattito aperto dall'Huffington Post si allarga
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"Keine Gewalt Gegen Frauen". No alla violenza sulle donne. La scritta è ripetuta nei cartelli che sabato centinaia di persone, uomini e donne, hanno portato in piazza a Colonia per protestare contro quello che è accaduto nella notte di Capodanno e cioè una aggressione di massa contro le donne. 379 le denunce sporte finora alla polizia, il 40% riguarda molestie o aggressioni sessuali. Le vittime parlano di uomini dall'aspetto nordafricano o arabo.
Come ha scritto Lucia Annunziata nel suo primo blog dedicato a Colonia:
Nel complesso migliaia di donne inseguite, spaventate e disprezzate. Un incubo. Personale, ma anche politico: uno scenario di sfida senza precedenti, un terreno nuovo di scontro che ha faticato non a caso ad essere compreso, dalla polizia e dalla stessa informazione.
Con il suo intervento "Sul corpo delle donne no pasaràn" e poi con "Cirinnà sì, Colonia no? Quante madamine in Parlamento", l'Huffington Post ha avuto senza dubbio il merito di rompere l'afasia - soprattutto a sinistra - sulla terribile nottata di San Silvestro. Sembrava che si dovesse scegliere: difendere i migranti o difendere le donne?
Non c'è molto da dire ma va detto. E nel più semplice dei modi: noi donne, noi donne europee, abbiamo bisogno di cominciare una discussione vera su quello che l'immigrazione sta portando nei nostri paesi; sul disagio, e sulle vere e proprie minacce alla nostra incolumità fisica che avvertiamo nelle strade, sui bus, nei quartieri delle nostre città
Una presa di posizione che ha aperto un dibattito vero, aperto, non ancora definito poiché non esistono ricette semplici. A partire dal limite invalicabile della libertà delle donne occidentali, numerosi sono stati i blogger che hanno raccolto la sfida di rispondere e di contribuire in questo modo alla discussione.
C'è chi ha ricordato che la questione della violenza di genere riguarda anche i maschi occidentali, ma diventa ancora più problematica quando tocca migranti marginalizzati e provenienti dalla cultura musulmana. E c'è chi ha visto nel consiglio anti-stupro della sindaca di Colonia un arretramento culturale e una resa alla logica maschilista.
Alcuni commentatori hanno visto un limite nel riferimento esclusivo al femminismo, mentre altri spiegano che l'Islam in quanto tale non è il vero problema.
Da destra si applaude al fatto che finalmente anche il giornalismo più progressista si rende conto della difficoltà di coesistenza con i migranti, allo stesso tempo giornalisti e politici più di sinistra suggeriscono di sottoporre tutti gli uomini all'esame per verificare il tasso di rispetto nei confronti delle donne; oppure individuano nella Costituzione il regolamento che anche in questo caso deve servire da bussola per vivere insieme senza tensioni di etnia, di religione, di genere.
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