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Movimento 5 stelle, il «giornalista del giorno» è Massimo Gramellini
Grillo: «Sulle slot ha detto il falso: la porcata l'abbiamo fermata noi, non Renzi».
È colpevole, secondo Beppe Grillo, di avere attribuito al segretario democratico Matteo Renzi - e non alMovimento 5 stelle - il merito di avere fermato la «porcata» sulle slot machine.
Così, Massimo Gramellini, firma de La Stampa, è finito nel mirino del leader pentastellato, che l'ha iscritto nella lista nera dei giornalisti invisi al M5s.
Gramellini, ospite a Che tempo che fa da Fabio Fazio, aveva detto che Renzi «ha bloccato la porcata, presentata al Camera e ha ordinato ai suoi deputati di cancellarla».
LE TRE «FALSITÀ» DI GRAMELLINI. Secondo Grillo, il giornalista «ha detto tre falsità poiché: l'emendmento salva slot non era stato presentato alla Camera ma al Senato; Renzi è intervenunto solo dopo la denuncia del M5s e l'emendamento non era stato cancellato, ma approvato tre giorni prima dal Pd e solo dopo il clamore mediatico cancellato».
PRIMA DI LUI, OPPO E MERLO. Prima di Gramellini, nella rubrica Il giornalista del giornoistituita da Grillo per 'schedare' le firme nemiche al M5s erano finiti Maria Novella Oppo, deL'Unità, e Francesco Merlo, de La Repubblica.
Così, Massimo Gramellini, firma de La Stampa, è finito nel mirino del leader pentastellato, che l'ha iscritto nella lista nera dei giornalisti invisi al M5s.
Gramellini, ospite a Che tempo che fa da Fabio Fazio, aveva detto che Renzi «ha bloccato la porcata, presentata al Camera e ha ordinato ai suoi deputati di cancellarla».
LE TRE «FALSITÀ» DI GRAMELLINI. Secondo Grillo, il giornalista «ha detto tre falsità poiché: l'emendmento salva slot non era stato presentato alla Camera ma al Senato; Renzi è intervenunto solo dopo la denuncia del M5s e l'emendamento non era stato cancellato, ma approvato tre giorni prima dal Pd e solo dopo il clamore mediatico cancellato».
PRIMA DI LUI, OPPO E MERLO. Prima di Gramellini, nella rubrica Il giornalista del giornoistituita da Grillo per 'schedare' le firme nemiche al M5s erano finiti Maria Novella Oppo, deL'Unità, e Francesco Merlo, de La Repubblica.
Lunedì, 23 Dicembre 2013
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