venerdì 27 dicembre 2013

E questi problemi come li risolvono i grillini? Con gli F35 ovvio.

"PIL, IN 15 ANNI LA GRAN BRETAGNA SUPERERÀ
LA GERMANIA. L'ITALIA SCIVOLERÀ AL 15° POSTO"

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Una immagine di Londra
Giovedì 26 Dicembre 2013
La Cina prima economia mondiale, la Germania che perde il ruolo di motore economico europeo a favore della Gran Bretagna, e l'Italia che da paese del G-7 scivola al quindicesimo posto fra le maggiori economie mondiali, superata da economie come Messico, India, Brasile, Russia, Corea del Sud o Turchia. È lo scenario che si verrà a verificare entro il 2028 secondo il Centre for Economics and Business Research, che nel suo rapporto annualefa i conti con le prospettive di crescita e i fattori. Con alcune sorprese rispetto al senso comune: l'immigrazione - spesso osteggiata da politici, elettori e movimenti xenofobi, sarà sempre più uno dei principali fattori di crescita (o decrescita, ove insufficiente) nell'Europa che invecchia. E l'euro, che è destinato a deprezzarsi nel giro di un quindicennio, potrebbe non convenire più alla Germania. Secondo gli economisti del centro studi londinese, che ha appena pubblicato il suo rapporto annuale, il sorpasso della Cina, oggi seconda economia mondiale, sugli Usa (ancora al primo posto) sarà più lento di quanto si pensasse, a causa della «continua performance degli Usa e del rallentamento dell'economia cinese», evidente dai dati del governo pubblicati oggi che danno la crescita 2013 a 2013 a 7,3%, in rallentamento per il terzo anno consecutivo dopo il 9,3% dello scorso anno e il 10,4% del 2011. La Cina riceverà una spinta dall'inevitabile
apprezzamento dello yuan. Ma gli Usa resisteranno a lungo, grazie alla loro capacità di innovare, agli
investimenti delle imprese e all'energia sempre meno costosa, come mostra la svolta dei gas di scisto (shale gas). Prospettive in miglioramento anche per la Gran Bretagna, unica fra le grandi economie occidentali a salire la gerarchia nei prossimi anni e seconda migliore economia occidentale in termini di performance dopo gli Usa: secondo il Cebr, Londra scalzerà la Francia dal quinto posto nel 2018, per poi retrocedere al settimo cedendo a India e Brasile. Tuttavia, intorno al 2030, secondo gli economisti, l'economia inglese dovrebbe ritrovarsi al di sopra non solo dell'eterna rivale Francia, ma anche della Germania che scivolerebbe da quarta economia
mondiale a settima. Un sorpasso legato principalmente - si legge in una nota del Cebr - alla «crescita demografica più veloce» della Gran Bretagna, causata dall'immigrazione, e alle responsabilità della Germania verso i Paesi in crisi che rallenteranno la crescita e richiederanno aiuti. Con un campanello d'allarme per i destini dell'euro: «Se l'euro dovesse sciogliersi, le prospettive della Germania ne guadagnerebbero», scrive il centro studi. E l'Italia? «probabilmente mostrerà il graduale declino dell'Europa in termini di importanza economica», dicono quelli del Cebr, crollando da ottava a quindicesima maggiore economia mondiale entro il 2028. Non andrà meglio alla Spagna, che scivolerà dalla tredicesima posizione alla diciottesima. Ma forse la palma di peggior performance economica andrà alla Francia, se gli scenari del Cebr si verificheranno: dall'attuale quinto posto finora per ritrovarsi tredicesima, sempre più appesantita da crescita lenta e tasse eccessive.

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