sabato 23 novembre 2013

Questo è Grillo. Ovviamente io sono convinto che lui è ignorante ma i grillino sono di gran lunga più ignoranti di lui. Portatori di una conoscenza superficiale e di una mediocrità morale ed etica tipica degli ignoranti inconsapevoli.

Storie di contraddizioni grillesche: Grillo e lo zucchero sovvenzionato che costa troppo

Grillo ultimamente è sempre più incline a contraddirsi da solo, il che rende molto più facile la nostra pubblicazione di assurdità, anche se dall'altra parte non giova sicuramente al Paese (Grillo è leader di uno dei "big 3").
Anche in passato però tendeva un po' a dire una cosa e poi smentirla in base agli umori dei propri elettori/lettori.

Abbiamo trovato ad esempio questa storia legata allo zucchero. Dal suo blog Grillo in data 19 luglio 2005 Grillo tuonava contro le sovvenzioni ai produttori di zucchero. Leggiamo:


Il 14 luglio 400.000 persone hanno dimostrato contro l'abbassamento delle sovvenzioni allo zucchero imposto dal WTO all'Europa.
Anche il nostro Ministro Alemanno era in prima fila a difendere i 70.000sovvenzionati in italia.
Produrre zucchero in Europa costa il triplo del prezzo internazionale, però l'Europa è uno dei maggiori esportatori.
Com'è possibile?
Secondo la teoria economica se da noi è così faticoso e costoso produrre zucchero, dovremmo importarlo dai Paesi dove i costi di produzione sono più bassi.
Questo lo insegnava Antonio Martino prima di essere modificato geneticamente da Berlusconi.
Continuare a produrre zucchero in Europa è come continuare a produrre le banane in Svezia o gli abeti in Congo.
Come potrebbe la Svezia diventare un esportatore di banane cresciute nelle serre del Circolo Polare sotto gli occhi delle renne?
Con le sovvenzioni.
Ogni 3 euro di zucchero europeo venduto, 1 euro lo mette il mercato, 2 euro li mette lo stato.
Così l'Europa può invadere il mercato con le sue eccedenze (10 milioni di tonnellate l'anno), rovinando i Paesi come il Brasile più adatti a produrre zucchero perchè hanno più sole, terra migliore e più manodopera.
A causa delle sovvenzioni ai produttori di zucchero, il Brasile ogni anno perde un miliardo di euro.
Questo è un effetto della globalizzazione. Domanda, offerta, competizione, libero mercato... sono termini ormai senza senso.

La famosa "mano invisibile" che regola il mercato di Adamo Smith, è ormai un pugno con il dito medio teso verso l'alto.

Ricordatevi "produrre zucchero in Europa costa il triplo", "Secondo la teoria economica se da noi è così faticoso e costoso produrre zucchero, dovremmo importarlo dai Paesi dove i costi di produzione sono più bassi" e "A causa delle sovvenzioni ai produttori di zucchero, il Brasile ogni anno perde un miliardo di euro".

Passa qualche mese, le regole cambiano (in meglio o in peggio non sta a noi deciderlo) e alcuni stabilimenti in Italia (ma non solo) di colpo rischiano la chiusura, cosa che poi è avvenuta. Tra l'altro fra poco cambieranno ancora (per chi volesse, quitutta la stori.
Di colpo, ecco che il tono cambia: non più chiusure (perchè è questo che voleva) in Europa, ma andare contro una legge perchè questa farebbe chiudere stabilimenti in Italia (che fa parte dell'Europa, ricordiamolo) e andrebbero a favorire "i Governi agricoli forti del sud e del nord del mondo quali Brasile, Francia, Germania, Australia, India e le grandi aziende del nord che incasseranno 730 euro ogni tonnellata dismessa le multinazionali che hanno delocalizzato nel sud che possono esportare maggiormente le loro produzioni." 

Ma come...prima si lamentava che il Brasile perdeva soldi e non si produceva nel terzo mondo (di cui fan parte i Paesi del Sud) e ora si lamenta che il Brasile ci guadagna e si vada a produrre nei paesi del sud??

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...