venerdì 22 novembre 2013

Come sempre il generale Poundo fa il suo unico mestiere. L'attore populista. Come i suoi servi talebani grillini

Sciopero Amt, apertura del sindaco Doria:
"Trattiamo". Tavolo in Prefettura

Il primo cittadino di Genova tende la mano ai sindacati ma chiarisce: "L'azienda deve avere i conti in equilibrio, non può fallire". In corteo anche Beppe Grillo: "Nessuno si deve arrogare il diritto vendere i beni pubblici ai privati". Anche l'Autorità garante per gli scioperi chiede informazioni. La Procura: "Interruzione di servizio"
Il sindaco apre alla trattativa e un tavolo si riunisce in Prefettura a partire dalle 17.30: una decisione assunta dopo un vertice in Regione. "Il Comune di Genova non vuole privatizzare l'Amt. E' falso dire il contrario". Lo ha detto all'Ansa il sindaco di Genova, Marco Doria, tendendo la mano ai sindacati nella trattativa per fermare lo sciopero del trasporto pubblico giunto al quarto giorno.

Doria: "Salviamo i beni pubblici" - "L'azienda deve avere i conti in equilibrio, non può fallire, abbiamo il dovere di salvarla", ha precisato Doria. "Vivo questa situazione - ha aggiunto il primo cittadino, eletto con l'appoggio di una coalizione di centrosinistra - con grande senso di responsabilità e grande impegno. Sono stato coerente con le mie idee, si devono salvare i beni pubblici. Il Comune - ha detto ancora il sindaco - è disponibile a trattare sugli 8 milioni di euro che mancano per garantire la salvezza di Amt. Ma dobbiamo sederci al tavolo e discuterne a 360 gradi. Nessuno può chiamarsi fuori". E ha aggiunto: "Con il contributo nostro e dei lavoratori sono stati salvati dei posti di lavoro nel 2013".


Grillo in corteo - Ma la protesta continua. "La vostra lotta è un segnale importante, sfilo con voi", dice Beppe Grillo incontrando i tranvieri genovesi in corteo, e afferma: "Le autostrade, il gas, trasporti, l'acqua, sono un bene pubblico nessuno deve arrogarsi il diritto di venderli ai privati. Qui a Genova si è ceduta una piazza per 90 anni per farne un parcheggio: e queste cose le decidono persone che nel loro programma non hanno mai detto che volevano privatizzare". E' un attacco al sindaco di Genova Marco Doria.

"E' una battaglia epocale" - Grillo percorre via Roma in discesa verso piazza De Ferrari sul fondo del corteo, mentre una parte dei manifestanti mostra insofferenza "Via la politica, avevamo detto". Altri manifestanti, invece, lo applaudono e gli chiedono di farsi portavoce della battaglia dei tranvieri genovesi. "Questa è una battaglia epocale che deve partire da Genova e coinvolgere tutta l'Italia", aggiunge Grillo, mentre i manifestanti riuniti sotto la sede della Regione, chiedono a gran voce l'uscita del Governatore Claudio Burlando, si defila dalla manifestazione, sottolineando la sua presenza e la sua solidarietà come cittadino genovese. "Non voglio strumentalizzazioni, non sono venuto qui a chiedere voti - aggiunge - sono un cittadino genovese e sono venuto a portare la mia solidarietà".

La Procura e il Garante - Intanto dalla Procura della Repubblica di Genova si apprende che è stato aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per interruzione di pubblico servizio. E l'autorità di garanzia sugli scioperi ha scritto ad Amt per chiedere informazioni urgenti sullo sciopero che dura ormai da quattro giorni: se ne discuterà nella seduta di lunedi 25. 


Protesta nazionale - E' la quarta, durissima giornata  per i cittadini genovesi, mentre lo sciopero ad oltranza dei dipendenti Amt continua dopo che ieri pomeriggio si è bruscamente interrotto il tavolo tecnico di trattativa. Ora la vicenda assume un carattere nazionale: potrebbe spostarsi a Roma, forse già lunedì prossimo, la protesta dei lavoratori del trasporto pubblico locale.

Solidarietà degli autisti di Roma - l livello si alza, "perché a Genova non è in atto soltanto uno sciopero contro la privatizzazione dell'Amt, ma è diventato l'ultimo baluardo dei bisogni della gente, che capisce il disagio e non ci condanna, tanto che sui social network sono arrivati 16mila messaggi di solidarietà".  L'intervento dell'autista scatena la "standing ovation" dei circa duemila (o forse più) dipendenti dell'Amt, in una sala Chiamata gremita oltre l'inverosimile. Sono arrivati a Genova anche delegati del'Atac di Roma,delle Ferrovie dello Stato, dell'Atp, il trasporto provinciale, perché da domani dovrebbero sospendere il servizo anche le otto rimesse del trasporto regionale. La tensione è alta, l'emozione altrettanto: "Non si vedeva dal 30 giugno 1960 - urla un autista - ed oggi è un nuovo 30 giugno".  

L'assemblea alla Chiamata - Un'ora e mezza dopo, l'assemblea ha deciso di tornare in strada, ad occupare piazza De Ferrari. "Fin sotto le finestre di Claudio Burlando, il mandante della svendita del trasporto pubblico locale - ripete Mauro Nolaschi, della Faisa-Cisal -: proprio lui, da ministro, nel '97 iniziò la privatizzazione".

"La questione Amt è una questione nazionale" - "Qui c'è l'assassino del trasporto pubblico - ha detto Andrea Gamba (Cgil) - ma bisogna andare a trovare il mandante. E' necessario andare a Roma, con delegazioni da tutta Italia, perché sono lì i colpevoli di questa situazione".  "La questione di Genova - ha detto Danilo Caruso, della Filt/Cgil Roma-Lazio - è una questione nazionale. I lavoratori sono vittime come i cittadini".


"I cittadini dalla nostra parte" - Rivolgendosi ai lavoratori genovesi ha aggiunto: "Da Roma siamo orgogliosi di voi e vogliamo portare avanti la proposta di far pagare a tutti i ferrotranvieri italiani le multe derivanti dalla precettazione". Messaggi di solidarietà sono arrivati ai lavoratori in sciopero anche da Livorno e da altre città italiane. "Abbiamo i cittadini dalla nostra parte - ha detto Antonio Vella - non solo a Genova ma in tutta Italia. Ora dobbiamo evitare pericolose infiltrazioni e atti vandalici. Per noi non ci sono colori, siamo solo tranvieri"

La città a piedi - Con il blocco totale del trasporto pubblico genovese , bus, metropolitana, funicolari, ascensori e navebus,  si sono formate lunghe code nelle prime ore del mattino, soprattutto dalla Valbisagno, che non è servita dalla linea ferroviaria ma ora la situazione, anche per l'assenza di pioggia che ha convinto tutti i motociclisti a uscire con i loro mezzi, la situazione non presenta troppi problemi.



Caos parcheggi gratuiti - Sta però scoppiando un caso sui parcheggi: un'ordinanza del Comune, firmata due giorni fa, ha infatti disposto lo spegnimento delle telecamere sulle corsie gialle e il permesso di parcheggiare in tutta la Blu Area: tranne, però, le isole azzurre. Quindi, si è continuato  a pagare 2,50 euro l'ora nelle zone del centro più trafficate. Solo stamani si è deciso di non far pagare.

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