lunedì 18 novembre 2013

Anche all'interno del PD ha vinto Renzi. Questa è la democrazia vera non quella telecomandata di Grillo e Casaleggio. Piaccia o non piaccia il vincitore è sicuramente un vincitore reale non di plastica fatto da Casaleggio con i suoi calcoli personali.

Congresso Pd, vince Matteo Renzi, tutti i dati

di   - 18/11/2013 - Minuto per minuto i risultati delle preselezioni democratiche verso le primarie: guerra di numeri fra Renzi e Cuperlo. Ma anche il risultato di Civati potrebbe stupire?

Congresso Pd, vince Matteo Renzi, tutti i dati
LA VITTORIA DI MATTEO RENZI - Quindi Renzi ha ottenuto il voto favorevole di quasi la metà degli iscritti che hanno espresso la propria preferenza nei 7000 circoli italiani in cui si è votato (46,7 per cento) Lo sconfitto, a meno di sorprese clamorose, sarà Gianni Pittella che con il sei per cento ottenuto dovrebbe essere fuori dalla terna. Per l’esponente Pd resta la consolazione di essere avanti sia a Potenza sia a Matera nelle regionali. Risultato emblematico per Civati, che riscuote l’11,11 per cento in Italia ed il 9,19 all’estero. Il giovane Pd, secondo le stime di Youtrend, non sarebbe riuscito a differenza degli altri candidati ad affermarsi nella sua provincia, arrivando al terzo posto dietro Renzi e Cuperlo, segno che di fatto, la corsa alla segreteria è di fatto una cosa a due tra i big di questa consultazione, con il secondo che può contare sull’appoggio estero che gli dà 15 punti di vantaggio sul sindaco di Firenze (47,5 per cento contro 32,05 per cento)
I NUMERI UFFICIALI IN SERATA - Nel corso della conferenza stampa sono stati presentati i numeri in Italia e nelle circoscrizioni estere. Tuttavia Davide Zoggia ha precisato che i dati reali arriveranno solo nella serata e saranno aggregati per regione, questo perché stanno continuando a giungere numeri provenienti dai circoli italiani grazie al lavoro dei volontari che si stanno prodigando, ha continuato Zoggia, per far si che tutto arrivi il prima possibile. Tuttavia sono stati registrati problemi in tre circoli di Novara e dieci di Venezia, mentre a Frosinone, Rovigo ed Asti i congressi non sono stati completati. Riguardo all’affluenza, è stato registrato un calo nei circoli del Nord rispetto all’ultima consultazione, con una percentuale che viaggia tra il 45 ed il 50 per cento, mentre al Sud le urne hanno raccolto un interesse maggiore.


IL FATTORE SALERNO - Davide Zoggia, presentando i risultati, ha sottolineato come al momento l’unico ricorso giunto alla Commissione sia quello relativo alla città di Salerno, dove hanno votato 12 mila persone. Secondo l’analisi di Youtrend, nella provincia campana ha vinto Matteo Renzi con il 44,9 per cento dei voti. Al secondo posto c’è Gianni Cuperlo con il 32,7 per cento. Al terzo posto Pittella con il 13,5 mentre ultimo è Civati con l’8,9 per cento. Come ha spiegato lo stesso Zoggia, nonostante si stia parlando di numeri importanti, pari a 12 mila votanti, il risultato non dovrebbe comunque cambiare nel suo complesso. A quanto pare, sempre secondo Zoggia, dovrebbero arrivare altri due ricorsi, ma su questo nel corso della conferenza stampa non ci si è sbilanciati.
IL RIASSUNTO - Riassumendo, ha vinto Matteo Renzi. Su poco meno di 300.000 elettori,  che hanno votato in quasi 7000 circoli, il sindaco di Firenze ha ottenuto il 46,7 per cento, Gianni Cuperlo il 38,4 per cento, Pippo Civati il 9,19, Gianni Pittella leggermente sotto il 6%. Per quanto riguarda la circoscrizione estero Cuperlo vince con il 47,5 per cento dei voti, Renzi ottiene il 32,5, Civati l’11,11, con Pittella che chiude con il 9,34 per cento.
I RISULTATI - Davide Zoggia, responsabile organizzazione del Pd, ha diffuso i dati spiegando che hanno votato poco meno di 300.000 elettori in 7000 circoli, con congressi ancora in corso ad Asti con la convenzione che si terrà nei prossimi giorni, così come accadrà a Rovigo. A Frosinone i congressi non si sono completati così come in altri circoli, tre a Novara e dieci a Venezia, dove l’iter si concluderà entro il 19. Mancano ancora i congressi di Catanzaro e Cosenza, Cuperlo ha ottenuto il 38,4 per cento dei voti, Renzi il 46,7, Pittella leggermente sotto il sei per cento, mentre Civati ha il 9,19 per cento. Bisognerà fare attenzione ai ricorsi, di cui uno presentato in provincia di Salerno, dove hanno votato 12 mila elettori. E se tale ricorso dovesse essere accolto, si assisterebbe a spostamenti significativi. Per quanto riguarda l’estero, Cuperlo ha il 47,5, Renzi il 32,5, Civati l’11,11, Pittella 9,34. In Liguria Cuperlo è davanti su Renzi con Pittella forte dello 0,51. I risultati aggregati per Regione saranno disponibili sul sito del Pd entro sera. Al centro-nord la percentuale dei votanti è del 45-50 per cento, mentre al Sud la partecipazione in alcune regioni è stata molto più alta. Ed ora l’attesa è per la Convenzione Nazionale e per le Primarie del prossimo 8 dicembre. Resta in ballo il caso Salerno. Secondo Zoggia non modifica il risultato ma può avere un impatto significativo.
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA - Aperto l’incontro al Nazareno dove si spiega che i dati sono ancora ufficiosi visto che i dati devono essere certificati dalle varie commissioni e dai singoli congressi. I numeri quindi possono essere soggetto di variazioni non significative che non cambieranno comunque l’andamento complessivo. Viene precisato che a decidere la diffusione di questi dati è stata la direzione nazionale del Congresso con l’avallo dei quattro partecipanti, solo a votazione chiusa, con un ringraziamento ai volontari che hanno lavorato con passione nei circoli.
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CIVATI VINCE SOLO A FOGGIA - È opportuno notare, come da rilevazioni Youtrend, che così come per Pittella, anche Civati deve accontentarsi di una provincia ma non è quella di Monza e Brianza. L’esponente del Pd ha vinto a Foggia con il 30,2 per cento dei consensi, davanti a Matteo Renzi, forte del 29,4 per cento dei voti, mentre a Monza Civati deve accontentarsi del terzo posto, superato sia da Renzi, trionfatore nella sua Firenze con il 59,2 per cento, sia da Cuperlo, al sicuro a Trieste con il 44,4 per cento dei voti.
FUORI PITTELLA? - Secondo i dati provenienti dalle singole sezioni ed elaborati da Youtrend, dopo lo scrutinio di 273.429 voti, ci sarebbe in testa Matteo Renzi con il 46,6 per cento delle preferenze. Al secondo posto Gianni Cuperlo con il 38,7. Terzo e staccatissimo Giuseppe Civati con il 9,7 per cento mentre l’escluso dovrebbe essere Gianni Pittella, accreditato del 5 per cento dei consensi ma vincitore nella provincia di Potenza, dove ha ottenuto il 58 per cento dei voti davanti a Gianni Cuperlo, staccatissimo al 19,6 per cento. Pittella sarebbe in testa anche nelle Regionali, in due sezioni di Potenza città.
ALLA SCOPERTA DEL GRANDE ESCLUSO - Dopo una guerra di numeri pressocché infinita che ha visto i rispettivi comitati contendersi successi e percentuali come se fossero premi, finalmente scopriremo chi dovrà dire addio alla grande corsa delle Primarie 2013.
PD - Primarie dei parlamentari
PALERMO CON RENZI – Vince per tre voti in provincia di Palermo Matteo Renzi al termine della riunione di circolo per la pre-selezione delle candidature alla carica di segretario nazionale del Partito democratico. Questi i dati del Pd palermitano definiti ancora ufficiosi: dei 4.362 votanti (1.906 nel capoluogo, 2.456 nel resto della provincia), 2.007 sono andati al sindaco di Firenze che ottiene il 46,01% (708 in citta’, 1.209 in provincia); e 2.004 vanno a Gianni Cuperlo, 45,94% (903 citta’, 1101 provincia). Pippo Civati 231 preferenze (130 citta’, 101 provincia), 5,30%. Infine, Gianni Pittella 121 consensi (76 citta’, 45 provincia), 2,7%. ”A Palermo ancora una volta grande partecipazione”, e’ il commento del segretario provinciale del Pd di Palermo, Carmelo Miceli, ”siamo piu’ che soddisfatti dell’esito delle consultazioni di circolo che si sono svolte a Palermo, ancora una volta in un contesto di grande partecipazione”. Il lavoro continua in vista delle primarie dell’8 dicembre. (AGI)
GUERRA DI NUMERI - ‘A settembre i sondaggi mi davano al 5%, poi ho fatto un balzo ed ero al 14 ed invece ho preso il 40%”. Gianni Cuperlo, parlando con i giornalisti, è soddisfatto per l’esito del voto tra gli iscritti che nel 2009, ricorda il candidato Ds, ”fu rispettato alleprimarie”.

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