martedì 15 ottobre 2013

Vi ricordate quando i grillini gridavano, su suggerimento di Grillo & Casaleggio, che le grandi intese erano state fatte per salvare Berlusconi? Che Berlusconi aveva preso accordi per evitare di decadere? bene adesso sapete che Grillo e i grillini sono dei bugiardi. Non vi è stato mai un periodo nel quale Berlusconi ha dovuto affrontare più sentenze di quello odierno. Bugiardi erano, bugiardi sono e bugiardi saranno.


DECADENZA

Caso Berlusconi, approvata la relazione di Dario Stefano

Via libera dalla Giunta. Ora lo scontro è sul voto palese.

La Giunta per le Immunità del Senato ha approvato la relazione del presidente Dario Stefano sul caso Berlusconi. Lo ha annunciato il senatore del Pdl Lucio Malan uscendo dalla Giunta.
Il Pdl ha votato contro, mentre Lega e Gal sono risultate assenti. Ma quello che era stato annunciato come un passaggio «assolutamente formale» del voto sulla relazione, è diventato un'ennesima occasione di scontro tra Pd e Pdl. «È stato un non-dibattito», ha tuonato Elisabetta Casellati (Pdl). Nella relazione «ci sono state delle aberrazioni giuridiche», ha sbottato Malan. «È andato oltre quelle che erano le previsioni del regolamento», ha commentato Andrea Augello.
Il risultato è stato che comunque le 41 pagine di relazione lette tutte d'un fiato da Stefano sono state approvate e il 15 ottobre il presidente è destinato a presentarle al numero uno di Palazzo Madama, Piero Grasso, che poi dovrà convocare una conferenza dei capigruppo per calendarizzare il voto in Aula.
SCONTRO SUL VOTO PALESE. Ma prima si dovrà sciogliere un altro nodo: quello dello scrutinio più o meno palese in Aula. Questione che dovrà essere affrontata dalla Giunta per il Regolamento. È vero che l'organismo parlamentare presieduto da Grasso ha all'ordine del giorno 19 punti, ma quello della richiesta del M5s di cambiare il regolamento del Senato per avere in Aula il voto palese è quasi certo che verrà affrontato.
La commissione Affari Costituzionali del Senato non affronterà il tema della legge elettorale proprio per consentire ad Anna Finocchiaro e altri senatori come Donato Bruno (componenti di entrambi gli organismi) di essere presenti in Giunta.
MODIFICHE AL REGOLAMENTO. «Noi abbiamo chiesto che venga cambiato il regolamento - osserva Michele Giarrusso del M5s - e faremo di tutto perchè la Giunta decida in questo senso». In realtà, osservano Stefania Pezzopane e Giuseppe Cucca (Pd), non sarebbe necessario cambiare il Regolamento per avere il voto palese. Ci sono «importanti precedenti» che potrebbero essere fatti valere senza perdere troppo tempo a cambiare le norme che disciplinano la vita del Senato.
Uno di questi è il caso Andreotti. È vero che la sua era un'autorizzazione a procedere, spiegano alcuni tecnici, ma la legge Severino è alla sua prima applicazione e «non esistono norme che impediscano un'estensione a questa legge dell'interpretazione che all'epoca venne data del regolamento».
GRASSO: «STESSA PRASSI PER CAMERA E SENATO». La posizione del Pd su questa materia, ribadisce il senatore Felice Casson, «è chiarissima: noi siamo a favore del voto palese».
Il presidente Grasso interrogato sul punto dai cronisti, ha detto che «ci atterremo ai tempi, ai modi e alle regole previste». Ma, ha avvertito, «ci sono regolamenti che vanno adattati a tempi e esigenze di una politica più agile. Pensavamo di unificare il Regolamento con quello della Camera e trovare soluzioni univoche». E alla Camera il voto su questo tema è previsto che sia palese.
Lunedì, 14 Ottobre 2013

1 commento:

Unknown ha detto...

Grillini bugiardi cercano solo poltrone. Superati solo dalla Cisl.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...