ROMA - "Verremo a cantare a Sanremo". La minaccia arriva da Beppe Grillo che, dal suo blog, si scaglia contro il conduttore di Che tempo che fa, già al centro due giorni fa di uno scontro con Renato Brunetta (Pdl) per il compenso che riceve dalla Rai.

"Il programma Che tempo fa di Fazio, lo stuoino del Pd-L, è prodotto da Endemol di proprietà al 33% di Mediaset", si legge nel post: cioè "la Rai compra il suo programma da Berlusconi invece di produrlo internamente" e quindi, quando Fazio afferma "Io faccio guadagnare la mia azienda", "a chi si riferisce? A Endemol?".

Fazio, prosegue, "dice che lui si guadagna i suoi soldi: Questo programma è interamente pagato interamente dalla pubblicità. Il suo contratto è stato rinnovato per tre anni per un importo di 5.400.000 euro, pari a 1.800.000 all'anno. Fazio di che parla? Quali guadagni si attribuisce? La Rai è tecnicamente fallita, nel 2012 ha perso 245,7 milioni di euro e le previsioni per il 2013 sono di una perdita superiore a 400 milioni".

Il leader del Movimento, poi, si scaglia anche contro i dirigenti Rai: "Gubitosi e la Tarantola dove trovano i soldi da dare a Fazio? Come giustificano un contratto che è un insulto alla condizione del Paese e ai lavoratori della Rai? Con che faccia? I ricavi della Rai sono di 1.748 milioni, dalla pubblicità entrano 675 milioni. Nel 2012 gli incassi pubblicitari sono diminuiti di 209 milioni e quest'anno forse ne perderà il doppio".

Per il leader del Movimento, qualsiasi azienda in difficoltà utilizzerebbe "professionalità interne e diminuirebbe i costi dei programmi acquistati all'esterno. Invece la coppia Tarantola&Gubitosi fa esattamente il contrario. La Rai ha incassato lo scorso anno 2.683 milioni e ne ha speso il 60% per consumi di beni e servizi esterni", pari a 1.612,6 milioni.

Grillo, quindi, chiede che l'azienda fornisca "i dati sulle spese, in particolare quelle esterne anche se questo dispiace (e ti credo!) a Fazio: 'Io non posso dire quanto guadagno. L'azienda mi vincola alla riservatezza. Non vado contro la mia azienda'".

Il capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, Renato Brunetta, che è stato il primo a scatenare la bufera su Fazio, ha espresso su Twitter la sua soddisfazione per l'appoggio di Grillo.