mercoledì 16 ottobre 2013

Solo i talebani grillini vogheresi e pavesi non si accorgono di quello che sta accadendo. Ma loro pensano solo alle poltrone.


Migranti, Grillo come Berlusconi: messo in minoranza dal M5S | VIDEO

beppe grillo 640
10 ottobre 2013
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Grillo contro i grillini. Militanti contro parlamentari. Dissidenti contro leader. Tutti contro tutti. Il leader del Movimento 5 Stelle, insieme a Gianroberto Casaleggio, sconfessa apertamente i propri parlamentari che hanno contribuito al primo via libera in Commissione giustizia del Senato all'abolizione del reato di immigrazione clandestina.

QUANDO IL LEADER M5S VOLEVA
"PICCHIARE" MAROCCHINI | VIDEO


Cos'è il reato previsto
dall'articolo 10 bis: CLICCA QUI
Il reato di immigrazione
e la paura del migrante malato

BUCCARELLA CHIEDE STREAMING

L'emendamento, anzi, è stato proprio presentato da due senatori del Movimento 5 Stelle (Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi), ed è passato con il parere favorevole del governo e con i voti di Pd e Sel. Sul blog di Grillo, tuttavia, è comparsa una dura nota firmata dai due fondatori del movimento: «Ieri - si legge - è passato l'emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull'abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all'interno».

Grillo e Casaleggio precisano di non essere d'accordo «sia nel metodo che nel merito. Nel metodo perché un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo».

E poi dal duo Grillo-Casaleggio arriva una affermazione destinata a rimanere impressa a lungo nella memoria di militanti e osservatori: «Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico».

Ma i due leader sono anche contrari al merito di questo emendamento che, dicono, «è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice: 'La clandestinità' non è più un reato'. Lampedusa è al collasso e l'Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?».

I «reprobi» Buccarella e Cioffi, tuttavia, si difendono: «Noi pensiamo di aver svolto il nostro lavoro al meglio e non pensiamo di aver commesso errori». Buccarela ammette tuttavia che «probabilmente ci possono essere sistemi da affinare e da migliorare nella condivisione di scelte più delicate. Potremmo aver sottovalutato la portata di quell'emendamento, magari potendo difficilmente immaginare che sarebbe passato in commissione».

Cioffi aggiunge: «È tutto molto tranquillo, molto semplice, qual è il problema? Noi abbiamo un regolamento, decidiamo a maggioranza. Grillo? Io non ci ho parlato, nessuno di noi ci ha parlato». Insomma, la resa dei conti interna è solo rimandata. Magari proprio quando ci sarà un'assemblea del M5S.



 

1 commento:

Unknown ha detto...

Grillini talebani ignoranti

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...