CAOS SICILIANO
Mozione anti Crocetta, pasticcio M5s sulle firme
Trovate le 18 adesioni, ma Currenti (lista Musumeci) si sfila all'ultimo.
Prima c'erano, poi una è scomparsa. Le firme che il Movimento cinque stelle aveva raccolto per sfiduciare il presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, erano 18 la mattina del 17 ottobre, quando erano state depositate: 14 dei grillini e quattro di consiglieri della lista di Nello Musumeci.
ASSE M5S-MUSUMECI. La strana alleanza si era formata per consentire ai pentastellati di avere il numero minimo di adesioni, per l'appunto 18, utile per far cadere Crocetta.
I consiglieri cinque stelle e Gino Ioppolo della lista Musumeci hanno presentato la mozione, nove pagine con i nominativi dei colleghi, ma senza le firme autografate.
CURRENTI: «NON NE SAPEVO NULLA». Ma proprio quando sembrava tutto fatto, una delle preziosissime sottoscrizioni è venuta a mancare.
Il deputato regionale Pippo Currenti, messinese alla sua terza legislatura, ha infatti risposto all'Ansa: «Non ne sapevo nulla».
Il consigliere ha aggiunto, non senza un po' di imbarazzo: «L'ho letto sui siti d'informazione stamattina, ma non ero al corrente». Il suo nominativo senza firma autografata, come quello degli altri 3 componenti della Lista Musumeci e dell'intero gruppo cinque stelle, era già caricato sul sistema intranet dell'Assemblea.
SCIOCCATI I CINQUE STELLE. Ma Currenti ha negato di aver dato la propria disponibilità. Sorpresi i deputati grillini. «Abbiamo condiviso il testo col capogruppo Musumeci e col collega Gino Ippolo e hanno assicurato il sostegno del gruppo. Non so cosa sia successo».
Per il capoguppo M5s Cancelleri, tuttavia, l'iter della mozione è già avviato: «Il provvedimento è già depositato con i nominativi. Al momento si va avanti, a meno che Currenti mandi una lettera agli uffici per ritirare la sua firma».
In attesa di un chiarimento col suo gruppo, Currenti però sembra aver le idee chiare: «Firmare la mozione? No, sono contrario».
ASSE M5S-MUSUMECI. La strana alleanza si era formata per consentire ai pentastellati di avere il numero minimo di adesioni, per l'appunto 18, utile per far cadere Crocetta.
I consiglieri cinque stelle e Gino Ioppolo della lista Musumeci hanno presentato la mozione, nove pagine con i nominativi dei colleghi, ma senza le firme autografate.
CURRENTI: «NON NE SAPEVO NULLA». Ma proprio quando sembrava tutto fatto, una delle preziosissime sottoscrizioni è venuta a mancare.
Il deputato regionale Pippo Currenti, messinese alla sua terza legislatura, ha infatti risposto all'Ansa: «Non ne sapevo nulla».
Il consigliere ha aggiunto, non senza un po' di imbarazzo: «L'ho letto sui siti d'informazione stamattina, ma non ero al corrente». Il suo nominativo senza firma autografata, come quello degli altri 3 componenti della Lista Musumeci e dell'intero gruppo cinque stelle, era già caricato sul sistema intranet dell'Assemblea.
SCIOCCATI I CINQUE STELLE. Ma Currenti ha negato di aver dato la propria disponibilità. Sorpresi i deputati grillini. «Abbiamo condiviso il testo col capogruppo Musumeci e col collega Gino Ippolo e hanno assicurato il sostegno del gruppo. Non so cosa sia successo».
Per il capoguppo M5s Cancelleri, tuttavia, l'iter della mozione è già avviato: «Il provvedimento è già depositato con i nominativi. Al momento si va avanti, a meno che Currenti mandi una lettera agli uffici per ritirare la sua firma».
In attesa di un chiarimento col suo gruppo, Currenti però sembra aver le idee chiare: «Firmare la mozione? No, sono contrario».
Giovedì, 17 Ottobre 2013
TAG: ROSARIO CROCETTA - SICILIA
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