giovedì 7 febbraio 2013

Ecco. Questo è esattamente il numero di balle che possono raccontare insieme Berlusconi e Grillo. Speriamo che non vi siano altrettanti sprovveduti da credere vero ciò che è falso anche se ripetuto per milioni di volte ed un milione di chilometri.


Scoperto il numero primo più grande. E’ lungo 170 km

Il professor Curtis Cooper dell'Università del Missouri, ha scoperto il numero primo più grande in assoluto. Il numero in questione conta ben 17.425.170 cifre ed è così lungo che, a scriverlo, coprirebbe una distanza approssimativa di 170 km.
Scoperto il numero primo più grande. E' lungo 170 kmRedazione 7 febbraio 2013– Altro che “solitudine deinumeri primi”, cominciano a dominare! Se ne scoprono sempre di nuovi, uno più articolato dell’altro. Oggi, è stato trovato il più grande di tutti. Il merito è delprofessor Curtis Cooperdell'Università del Missouri, che ha potuto fare affidamento su un progetto, avviato ben 17 anni fa e denominato “Great Internet Mersenne Prime Search" (GIMPS). Il concetto su cui si basa è semplice: dato che parte del processore del proprio computer è generalmente inutilizzato durante le operazioni di routine, gli utenti in rete decidono di cedere una porzione della potenza di calcolo della macchina per svolgere operazioni e calcoli su un algoritmo sviluppato, nel 1990, dall'ex Apple Richard Randall, contribuendo così, alla ricerca scientifica e mettendo a sua disposizione una gigantesca rete di processori.
Il numero in questione conta ben 17.425.170 cifre, cinque milioni in più rispetto a quello scoperto nel 2008 dallo stesso Cooper, detentore del primato fino alla nuova rivelazione ed è così lungo che, a scriverlo, coprirebbe una distanza approssimativa di 170 km. Ecco perché è necessario racchiuderlo, in maniera più pratica,  nella formula escogitata dal monaco francese Marin Mersenne nel XVII secolo espressa con 2 55885161 – 1. E, sebbene possa essere frequente scambiare la ricerca di numeri primi con una semplice sfida tra matematici appassionati, è doveroso precisare come tale attitudine possa avere importantirisvolti anche a livello pratico.
Si tratta, infatti, di elementi fondamentali e regolarmente utilizzati nell’ambito dei sistemi di crittografia digitale asimmetrica, i più diffusi nell’universo informatico. Per farla breve, i dati vengono protetti proprio dal prodotto di due numeri primi molto grandi, che costituiscono le chiavi di decifrazione. Non a caso, l'Electronic Frontier Foundation, organizzazione che difende i diritti digitali degli utenti, ha messo in palio 150 mila dollari per chi riuscisse a trovarne uno costituito da cento milioni di cifre: sarebbe uno strumento pressoché infallibile per garantire la privacy delle comunicazioni criptate. Per il momento, Cooper si è aggiudicato una ricompensa di 3mila dollari, offerta dal progetto Gimps e chissà se intenderà cimentarsi in un’ulteriore sfida. 

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