giovedì 13 luglio 2017

Inchiesta nomine, Raggi in procura davanti ai pm

M5S
La sindaca di Roma Virginia Raggi a villa Lazzaroni durante dichiarazioni alla stampa sugli episodi di aggressione e vandalismo alle sedi e ai mezzi del servizio Giardini della Capitale, Roma, 17 maggio 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI
La prima cittadina sotto inchiesta per la vicenda delle nomine del fratello di Raffaele Marra, Renato, a responsabile del Turismo, e di Salvatore Romeo a capo di segreteria con stipendio triplicato
 
La sindaca di Roma Virginia Raggi è in Procura dove la stanno sentendo il pm Francesco Dall’Olio e dall’aggiunto Paolo Ielo sulla questione nomine: quella (poi revocata) alla direzione Turismo del Campidoglio di Renato Marra (fratello di Raffaele, sotto processo per corruzione assieme all’imprenditore Sergio Scarpellini) e quella di Salvatore Romeo a capo della sua segreteria politica. Si tratta di dichiarazioni spontanee.
La sindaca, secondo quanto detto dai suoi legali nei giorni scorsi, intende fornire una serie di chiarimenti sulle inchieste che la vedono indagata per abuso d’ufficio, nel caso della nomina di Salvatore Romeo a capo della sua segreteria politica, e falso, nel fascicolo sulla scelta di Renato Marra come capo del dipartimento Turismo del Comune. Secondo quanto appreso la prima cittadina viene sentita per spontanee dichiarazioni
Secondo la procura di Roma da parte della prima cittadina ci fu abuso d’ufficio nella nomina del capo della sua segreteria politica: la nomina di Salvatore Romeo nell’estate del 2016, di fatto gli triplicò lo stipendio, da 39 mila euro lordi l’anno, a 110 mila, scesi successivamente a 93 mila dopo l’intervento dell’Autorità nazionale anticorruzione. Per quanto riguarda, invece, la nomina del vigile urbano Renato Marra la sindaca è sotto indagine per aver dichiarato che aveva deciso lei da sola ogni dettaglio di tale scelta, senza consultare l’allora capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra, fratello di Renato. Questa circostanza è palesemente smentita dalle chat, tra la sindaca e l’ex capo del personale, nelle quali Raggi rimprovera a Marra di averla ‘messa in imbarazzo’ per aver scelto il fratello Renato senza consultarla.Nella prima inchiesta è indagato per abuso d’ufficio lo stesso Salvatore Romeo. Mentre Raffaele Marra, già a processo per corruzione, rischia per la nomina del fratello un nuovo procedimento per abuso d’ufficio.Nel fascicolo sulla nomina di Romeo entrano anche le tre polizze sulla vita che il funzionario intestò alla prima cittadina, sua cara amica, del valore complessivo di 41mila euro. Mesi fa quelle stesse assicurazioni costarono il posto all’allora capo della segreteria.

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