venerdì 14 luglio 2017

Chi è Mauro Giulivi e perché potrebbe creare tanti problemi a Cancelleri

M5S
29/10/2012 Caltanissetta, Giancarlo Cancelleri, candidato alla presidenza del parlamento siciliano per il M5S,attende i risultati nella sede del comitato elettorale, con la sua famiglia. Nella foto
Mauro Giulivi, iscritto al MoVimento 5 Stelle in Sicilia, chiede l’annullamento delle Regionarie siciliane
 
Mauro Giulivi, iscritto al Movimento 5 Stelle in Sicilia, chiede l’annullamento delle Regionarie che di recente hanno incoronato Giancarlo Cancelleri come candidato governatore del M5S nell’isola.
Giulivi è il compagno della deputata Chiara Di Benedetto, oltre ad essere stato anche l’amministratore del meetup Il Grillo di Palermo. Quindi non un semplice militante ma un pezzo forte sul territorio. In passato lui, insieme ad altri, aveva presentato una denuncia contro ignoti per la validazione di account di alcuni che erano stati protagonisti del servizio delle Iene sulle firme false di Palermo.
Giulivi si candida come consigliere alle Comunarie di Palermo  e ottiene un buon piazzamento con i voti di preferenza ma viene infatti invitato a firmare il “Codice di comportamento per i candidati ed eletti del MoVimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di Palermo 2017”. Il problema è – come racconterà sui social lui stesso – la firma viene chiesta, con un preavviso di 2 ore e 30 minuti: per “firmare un documento, mai letto prima, indispensabile per confermare la mia candidatura. Dal momento che ho ‘sfortunatamente’ un lavoro, non ho potuto né leggere, né recarmi in via Scrofani entro le ore 20″.
Comunica il motivo del ritardo chiedendo di poter visionare il codice prima di firmare, ma dallo staff M5s non arriva risposta. Di fatto scopre di essere stato escluso così. Non solo. Quando decide di candidarsi per le regionarie gli viene risposto che non può perchè ha un provvedimento disciplinare pendente. Provvedimento di cui – sostiene – non ha mai ricevuto comunicazione.
Ad assistere l’attivista ci sono gli avvocati Lorenzo Borré e Riccardo Gentile. Borré è  lo stesso legale che ha portato avanti i ricorsi vinti di Napoli e Roma e le cause sul nuovo regolamento del M5S, oltre che il procedimento sul caso Cassimatis, la candidata non riconosciuta da Grillo a Genova, nonostante la vittoria alle comunarie on line.

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