Ne parla il Corriere della Sera: la candidata non convince. L'ipotesi di un affiancamento
Patrizia Bedori ha vinto nel novembre scorso le primarie del MoVimento 5 Stelle per il candidato sindaco di Milano. Ma, scrive oggi Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera, su di lei si addensano nubi. Secondo il quotidiano la scelta della candidata sembra tornata in discussione:
Secondo indiscrezioni Alessandro Di Battista, nei giorni scorsi, avrebbe proposto al direttorio e ai parlamentari di intervenire per cercare soluzioni: il Movimento, infatti, teme uno scivolone nei consensi in una città giudicata fondamentale per importanza strategica (anche in vista delle Politiche). E corre ai ripari. Pesa nelle considerazioni di attivisti ed eletti l’impatto mediatico ottenuto dalla pentastellata, giudicato «scarso», specie se paragonato ad aspiranti sindaci in altre città. A complicare la situazione anche alcune uscite pubbliche — come un evento promosso dai City Angels — in cui la sua presenza è risultata poco visibile rispetto ai suoi concorrenti. O ancora di più ha inciso il giudizio tagliente di Dario Fo («La ragazza che è stata scelta mi preoccupa molto, il problema è vedere poi se è in grado di gestire qualcosa di così grande»).
I Cinque Stelle sono intervenuti puntellando lo staff della comunicazione, ma — visti i tempi ristretti — si stanno vagliando anche opzioni estreme:
Sul tavolo c’è anche l’ipotesi di un passo indietro della stessa Bedori. Non è un segreto che la candidata avverta una forte pressione su di sé e — sebbene il ritiro sia considerato dal M5S una decisione traumatica anche a livello di immagine — un passo del genere segnerebbe una svolta. E un nuovo round nella partita per Palazzo Marino. Nel Movimento cinquestelle sulla vicenda c’è massimo riserbo. Bocche cucite, ma l’impressione è quella che ci possa essere presto una sorpresa. Una delle idee che circolano da giorni è quella di sottoporre al voto del web gli aspiranti candidati consiglieri comunali. Il più votato potrebbe «affiancare» la candidata durante la campagna elettorale.
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