Proposte di legge, Movimento 5 stelle ne deposita meno di tutti. In arrivo quella su reddito di cittadinanza
Gianluca De Martino, L'Huffington Post | Pubblicato: 10/06/2013 14:34 CEST | Aggiornato: 10/06/2013 18:51 CEST
Il guanto di sfida è stato raccolto. Il Movimento 5 stelle risponderà al più incalzante dei giornalisti, Gep Gambardella, l’alter ego di Toni Servillo, protagonista al cinema con “La grande bellezza”, e in tv con la polemica su Grillo e la scarsa proposta del suo movimento. Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ha risposto a Servillo, invitandolo a discuterne dati alla mano. “Sarà mio ospite – ha detto Di Maio – vorrei fargli conoscere i livelli di presenza, le leggi presentate, gli emendamenti già diventati legge e il record di interrogazioni e interpellanze depositate”.
In attesa che quell’incontro si realizzi, magari davanti a un caffè napoletano, i numeri del Parlamento danno ragione all’attore di Gomorra e Il Divo. E’ vero, sì, che i parlamentari a 5 stelle sono i più presenti in aula durante le votazioni, superati solo dal Pd al Senato, con percentuali vicine al 90%.
Le statistiche sulle proposte di legge, tuttavia, non premiano i 160 parlamentari a 5 stelle. Al Senato il gruppo guidato da Vito Crimi è ultimo con soli 46 ddl. Il gruppo ha pagato l’inesperienza dell’esordio rispetto a macchine già collaudate come il Partito democratico, che al Senato ha presentato 217 ddl, il Popolo della Libertà (187) e la Lega Nord (152). Al quarto posto i montiani di Scelta Civica con 134 proposte. Producono più disegni di legge del M5s anche i gruppi Gal, Grandi autonomie e libertà (92), Per le Autonomie-Svp-Psi (78) e Misto (68).
Rispetto agli altri partiti, il Movimento 5 stelle dimostra maggiore compattezza e lascia poco spazio a iniziative legislative dei singoli. Per questa ragione la maggior parte delle proposte di legge presentate a Montecitorio la si ritrova anche a Palazzo Madama, e viceversa. Tra gli atti presentati ci sono alcuni capisaldi del programma grillino, come l’abolizione dei finanziamenti ai partiti e dei contributi all’editoria, l’abolizione delle Province, dell’Ordine dei giornalisti e dell’Imu sulla prima casa, la difesa dell’ambiente, una nuova legge anticorruzione.
Manca ancora il reddito di cittadinanza, che potrebbe essere pronto per fine giugno. E’ probabile, anche in questo caso, che lo stesso atto sia presentato nei due rami del Parlamento.
Alla Camera il M5s pareggia quasi il conto con il gruppo al Senato: sono 45 le proposte di legge presentate finora. La cifra non vale l’ultimo posto, che spetta a Fratelli d’Italia, a quota 14, ma con soli 9 rappresentanti. In testa ci sono, ovviamente, Pd e Pdl, rispettivamente con 534 e 245. Si conferma molto attiva la Lega Nord con 133. Scelta Civica (80) evidentemente preferisce lavorare di più al Senato, dove siede il leader Mario Monti. Tra le forze di opposizione, Lega a parte, Sinistra e Libertà è la più produttiva con 71 proposte di legge, presentate da soli 37 deputati. Le 117 del gruppo Misto, invece, sono dovute alla sua eterogeneità. Ognuno ci mette del suo: da Centro Democratico (5) a Movimento italiani all’estero (3), passando per le minoranza linguistiche (5).
Si dirà: una proposta presentata dall’opposizione ha scarse probabilità di diventare legge. Si riferiva anche a questo Beppe Grillo, quando definiva il Parlamento una “scatoletta vuota”. Quali strumenti ha la minoranza per non “girare a vuoto come criceti”? Gli atti di indirizzo e controllo, quelle interrogazioni e interpellanze che – secondo la versione di Di Maio – varrebbero al Movimento 5 stelle un record in Parlamento. Il fact checking non dice proprio questo: per quanto riguarda le interrogazioni, scritte e orali, in aula o in commissione, alla Camera il M5s (151) è dietro il Pd (486) e il Pdl (187), ma davanti a Sinistra e libertà (133). Al Senato i 5 stelle balzano al secondo posto (88), superano il Pdl (81), ma restano dietro il Pd (143). Le interpellanze grilline sono ancora meno: quattro al Senato, 16 a Montecitorio. Qui il Movimento viene superato non solo dal Pd (29), com’è naturale che sia, ma anche da Sinistra e libertà (18). Insomma, se record deve essere, al caffè con Servillo il M5s non tiri fuori i numeri.
DI MAIO (M5s) SU FACEBOOK: IL MIO INVITO A SERVILLO È SEMPRE VALIDO
Potrà appurare che al Senato il Movimento Cinque Stelle ha il maggior numero di interpellanze come gruppo: 1,66 per ogni senatore (contro 1,31 Pd e 0,82 Pdl)Mostreremo anche le circa 50 proposte di Legge presentate per la prima volta da una forza politica che siede per la prima volta in Parlamento. Queste proposte rappresentano quasi il 75% dei 20 punti di programma per uscire dal buio. Se attuate liberemmo l'Italia.Tra queste c'è anche il conflitto d'interessi che viene ripresentato da tempo immemore in questo Parlamento e mai votato.
Tra un po' ci fermeremo e continueremo solo a premere per farle calendarizzare e successivamente farle approvare.
Le nostre sono proposte NUOVE, non arretrate...Il Parlamento deve lavorare non congestionarsi. Chi oggi detiene il record di leggi presentate, ha contribuito anche al record negativo di una sola legge approvata dal Parlamento ogni anno e tre mesi.
Basterebbero 3-4 leggi per far ripartire l'Italia. Quelle che puntualmente vengono ignorate da decenni, guarda caso sempre dalle stesse forze politiche.