mercoledì 12 giugno 2013

Grillini e PDL perfettamente uguali. Coincidono.


Beppe, Silvio e i deputati che li vogliono “patrimonio dell’umanità”

di   - 12/06/2013 - Il Movimento 5 Stelle come il Pdl. Roberto Fico e Michaela Biancofiore chiedono la glorificazione dei loro leader

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“Berlusconi patrimonio dell’Unesco”. “Grillo patrimonio dell’umanità”. Non c’èpartito carismatico (e personale) al mondo che prescinda dall’esaltazione delle capacità del leader. E le ultime affermazioni dei deputati di Pdl eMovimento 5 Stelle non sono altro che l’ennesima conferma di questo assunto. Anzi, no. Ad essere precisi, le recenti dichiarazioni dei sostenitori del comico genovese dimostrano che le parole di glorificazione del capo politico non sono (come forse troppi – e troppo ingenuamente – avevano creduto finora) una prassi esclusiva del partito del Cavaliere.

grillo berlusconi patrimonio umanità 4

“GRILLO COME LE DOLOMITI” – Protagonista dell’ultimo elogio smisurato è il deputato 5 Stelle Roberto Fico, neo presidente della Commissione di Vigilanza Rai e storico attivista grillino, già candidato dalla lista del web alla presidenza della Regione Campania e alla guida del Comune di Napoli. Nel giorno della spaccatura del Movimento (con una senatrice, Adele Gambaro, che in diretta tv mette in discussione il verbo del blog 5 Stelle, e il capo politico che risponde chiedendone l’espulsione) su Facebook l’esponente pentastellato fa sapere di considerare il suo leader al pari di un monumento o una tradizione popolare da preservare nei decenni. “Per me Beppe Grillo è patrimonio mondiale dell’umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica”, ha scritto Fico sulla sua pagina fan difendendo il comico dal dissenso interno.
“BERLUSCONI DA PRESERVARE” – Non è il solo ad attivarsi. Poco prima di lui si era fatta viva con la stessa foga la deputata del Pdl Michaela Biancofiore, ovviamente in difesa del Cavaliere. Ad una domanda di Klaus Davi sulla possibilità di rendere il berlusconismo patrimonio dell’Unesco, l’onorevole – già tristemente nota per le sue dichiarazioni omofobe (che le sono costate tra l’altro l’incarico appena ricevuto di sottosegretario alle Pari Opportunità nel governo Letta) – ha risposto lapidaria: “Non si può fare, ma più che del berlusconismo lo farei di Berlusconi, credo che non ci sia un uomo pari a lui da molto tempo, nella storia”. E’ – ha spiegato la Biancofiore riferendosi all’ex premier – “soprattutto patrimonio che l’Italia e gli italiani dovrebbero preservare nel caso dovesse succedere qualcosa di grave”.


“E’ UN LEADER VIRILE, E’ UN BENE” – Il ritornello – come detto – è già parecchio noto. Lui è l’”unto del Signore”, unico e indiscutibile, salvezza del popolo e garanzia per il futuro, dotato di capacità fuori dalla norma. Sia mentali che fisiche. “Berlusconi non è maschilita. E’ un uomo che non nasconde la sua virilità e grazie a Dio di questi tempi è bene come leader un uomo normale”, aveva già dichiarato, ad esempio, la Biancofiore al TgCom24 lo scorso ottobre. E ancora, a marzo, pochi giorni dopo le elezioni politiche: “La notizia che i consulenti medici di parte inviati dalla Procura hanno annunciato la possibilità di continuazione del processo Mediaset in quanto non sussisterebbe legittimo impedimento per motivi di salute, è indizio probatorio di volontà di crocifissione di un innocente”. E poi: “Lascia sgomenti l’accanimento disumano nei confronti di un uomo che ha rappresentato e rappresenta lo Stato italiano”.
IL DEPUTATO M5S COMMOSSO – E’ la nuova generazione di Silvio boys (and girls) che avanza. Berlusconi passa nelle parole dei suoi parlamentari da “unico padre dell’Italia liberale” ad “unico elemento unificante del centrodestra”“unico indispensabile”, poi diventa “unico presidente del Consiglio possibile” per la sua coalizione, si trasforma in “unico argine all’interesse nazionale”, infine nell’“unico fuoriclasse”. Qualcuno lo ha definito “santo”. Anzi, per usare le parole dell’allora ministro per l’attuazione del programma Gianfranco Rotondi, un “santo puttaniere”. Grillo insegue a ruota. Durante il suo intervento di nella città della nuova economia a Roma (ad parile) il deputato romano del M5S Alessandro Di Battista si è addirittura commosso (photocredit Ansa).



“ESEMPIO ALTISSIMO DI INTELLIGENZA” – E le lacrime parlano chiaro. Molto probabilmente in quel preciso istanze l’onorevole non avrebbe avuto esitazione nel sottoscrivere le parole di Fico. “Nella mia vita, tra le tante fortune, ho incontrato lungo la mia strada Beppe Grillo, tra le persone più oneste, trasparenti e libere che io abbia mai conosciuto. Per me è un esempio altissimo di intelligenza ed umanità. Persona sempre coerente nella sua vita, persona che ha messo a disposizione se stessa per gli altri”, ha postato ieri l’onorevole napoletano. “Ha donato – ha continuato sulla sua pagina fan – le sue idee, la sua forza, la sua carriera, la sua faccia e la sua popolarità a tutti senza risparmiarsi mai un solo attimo, rischiando ogni cosa nell’affidarsi agli altri. L’animo di Beppe vive e si basa sulla fiducia verso il prossimo, uno dei valori più alti che esiste. E’ riuscito ad incanalare tante persone che cercavano un modo per cambiare, per ribellarsi a tutto questo in un progetto sano, democratico, pacifico e davvero rivoluzionario. La riconoscenza è un grande atto di valore”. A volte anche la moderazione.
(Credit photo: LaPresse / Ansa)

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