martedì 11 giugno 2013

E festeggiano pure dichiarando che sono contenti. Come a detto loro di ripetere Casaleggio.


DISFATTA GRILLINA

M5s, in Sicilia -33 mila voti in 4 città da ottobre

Boom regionali, flop comunali. Zero sindaci. A Ragusa meno 19%.

Arrivò a nuoto, dopo la traversata in stile Mao Tse Tung. Ma quello spettacolaresbarco in terra siciliana resta un lontano ricordo ora che Beppe Grillo deve fare i conti con la bastonata delle comunali 2013.
IL 15% A OTTOBRE. Proprio nell'isola, alle regionali dell'ottobre 2012, la prima 'ondina' dello Tsunami che si sarebbe poi abbattuto sulle politiche di febbraio 2013:circa il 15% (285 mila voti), oltre il 18% per il candidato Giancarlo Cancelleri.
NEMMENO UN SINDACO. Otto mesi dopo, è stata una disfatta. Nessun sindaco eletto, con la sola speranza di Ragusa, dove Federico Piccitto (15,6%) va al ballottaggio con Giovanni Cosentini (29,3%) del centrosinistra.
A Catania, Messina e Siracusa il Movimento 5 stelle non è riuscito a superare neppure la soglia di sbarramento del 5% per poter eleggere almeno un consigliere.
DA 48 MILA VOTI A 14 MILA. Nei quattro capoluoghi andati alle urne persi 33.508 voti rispetto a ottobre scorso: allora furono 48.317 preferenze, bacino adesso ridotto a 14.809.
In percentuale, nelle quattro città i grillini sono passati dal 20,26% al 5,02%, con una flessione di 15 punti.
CALO MAGGIORE A RAGUSA. Il calo maggiore è stato a Ragusa, con una perdita di 19 punti (dal 28,56% al 9,62%), poi Siracusa dove sono andati in fumo 7.750 voti (dal 22% al 4%); a Catania l'emorragia stata è di 12.200 voti (dal 16,69% al 4%), a Messina di quasi 9 mila (dal 13,81% al 2,54%).
Tra i comuni in cui i cinque stelle sono entrati in Consiglio, quattro hanno ospitato i comizi di Grillo durante il suo tour d'inizio giugno: Riesi (Cl), Menfi (Ag), Acate (Rg) e Mascalucia (Ct).
È andata male, invece, in tre comuni, dove il comico genovese non è riuscito a fare presa sull'elettorato: Paceco (Tp), Leonforte (En) e Grammichele (Ct).
CANCELLERI: «DOBBIAMO CAMMINARE DA SOLI». «Poteva andare meglio», ha ammesso il portavoce del Movimento in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, ma «l'unico dato inoppugnabile è che fino ieri in Sicilia non avevamo neppure un consigliere comunale, per cui il nostro obiettivo era quello di entrare in quanti più comuni possibili».
E Grillo? «Per noi è una risorsa e non un peso. Ma dobbiamo cominciare a essere meno Grillo-dipendenti, dobbiamo camminare da soli. La gente nei territori vuole sapere chi siamo e cosa facciamo, dobbiamo comunicare di più, modificando anche i rapporti con la stampa».
Martedì, 11 Giugno 2013

1 commento:

Unknown ha detto...

Festeggiamo la vittoria dei grillini. O almeno facciamo finta.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...