Grillo caccia l’eletta Gambaro: “Mi attacchi e non vali niente”
Pubblicato il 11 giugno 2013 18.49 | Ultimo aggiornamento: 11 giugno 2013 19.29
ROMA – Un “invito” a uscire dal Movimento 5 Stelle, secondo il principio: chi critica il M5S è fuori dal M5S. Firmato Beppe Grillo e indirizzato alla senatrice Gambaro che lo aveva criticato. Il leader del M5S ha scritto sul suo blog: ”La Senatrice Adele Gambaro ha rilasciato dichiarazioni false e lesive nei miei confronti, in particolare sulla mia valutazione del Parlamento, danneggiando oltre alla mia immagine, lo stesso MoVimento 5 Stelle. Per questo motivo la invito per coerenza a uscire al più presto dal M5S”.
Tutto nasce da una dichiarazione della Gambaro: “Due comuni al M5s non sono un successo, ma una debacle elettorale. Inoltre ci sono percentuali molto basse. Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi soprattutto quelli contro il Parlamento. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più. Il problema del Movimento è Beppe Grillo”. ”Noi il lavoro lo stiamo facendo – prosegue Adele Gambaro – e questo non viene percepito. Invece di incoraggiarci, scrivendo questi post ci mette in cattiva luce. Credo che altri all’interno del Parlamento abbiano le mie stesse idee; il disagio c’è ed è evidente, ma – conclude – non arriva a un dissenso vero e proprio”.
Un’analisi, quella della senatrice, che non è affatto piaciuta a Grillo, che sul blog affonda: “Uno vale uno quando rispetta, vive e conosce a fondo l’etica politica del progetto a cui partecipa – ha scritto Grillo- uno vale niente, quando scopre che la propria ‘etica’ coincide con quella di partiti altrui, ma prende in giro i propri compagni di strada restando solo per costruirsi un potere personale. Uno vale uno – scrive ancora Grillo – quando è consapevole che l’opportunità unica che gli è stata offerta non è per i suoi meriti, ma per servire un paese alla canna del gas e i suoi disperati cittadini. Quando invece crede di essere diventato onorevole per chissà quali fortune, per chissà quali divine investiture, e usa il progetto di milioni di italiani per promuovere se stesso e assicurarsi un posto al sole, allora è uno che non vale proprio niente”.
In un primo momento Grillo aveva avuto una reazione più composta, lanciando una sorta di sondaggio su disé sul suo stesso blog: è vero o no che il problema sono io? Scontato l’esito: quasi tutti i lettori si sono schierati in suo favore, anche se non è mancata qualche critica.
Alla Gambaro la solidarietà dell’ex M5S Giovanni Favia: ”Il Movimento è il suo giocattolo - dice riferendosi a Grillo – e a chi osa criticarlo viene gentilmente mostrata l’uscita. Complimenti ad Adele per il coraggio”.
1 commento:
E' proprio fine il Generale Pound.
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