Roberta Agnoletto, assessore grillino a Mira, esautorata dai suoi perché incinta
L'Huffington Post | Pubblicato: 13/02/2013 16:13 CET | Aggiornato: 13/02/2013 20:05 CET
"Stanno calpestando la mia dignità, non hanno nessun rispetto per i normali diritti della persona". Sono queste le poche parole pronunciate a L'Huffpost da Roberta Agnoletto, assessore all'Ambiente e allo Sport del comune di Mira in provincia di Venezia. Deleghe che le saranno tolte alla fine di marzo dalla giunta targata Movimento 5 stelle perché la donna è incinta.
E' la stessa Agnoletto a dare la notizia, via mail, ai dipendenti comunali e consiglieri. L'assessore è venuta a sapere di tale decisione dalla presidente del consiglio comunale Serena Giuliato. Secondo l'Agnoletto il motivo della sostituzione è "a causa della gravidanza e, quindi, dell’imminente parto e degli impegni materni conseguenti".
E' la stessa Agnoletto a dare la notizia, via mail, ai dipendenti comunali e consiglieri. L'assessore è venuta a sapere di tale decisione dalla presidente del consiglio comunale Serena Giuliato. Secondo l'Agnoletto il motivo della sostituzione è "a causa della gravidanza e, quindi, dell’imminente parto e degli impegni materni conseguenti".
Pronta la risposta della Giuliato: "Non la si sostituisce perché è incinta. La motivazione è che è necessario rivedere le deleghe alla luce del carico di lavoro maggiore degli ultimi tempi e la Agnoletto è effettivamente poco presente". Ora l'assessore è a riposo, ma resta al lavoro comunicando via mail con gli uffici. Per ora non sono previste dimissioni.
Le deleghe all'assessore non saranno tolte dalla giunta 'Cinque stelle' "perché incinta, è una follia quello che viene detto", ma per l'impossibilità della stessa di poter garantire una presenza maggiore in comune. Lo ha spiegato, in una intervista trasmessa dal blog beppegrillo.It il sindaco di Mira, Alvise Maniero che ha parlato di un "tentativo di strumentalizzazione". Il primo cittadino, 26 anni, ha ricostruito i motivi che hanno portato alla scelta del ritiro delle deleghe: "Ragionavamo con i consiglieri e con la giunta come meglio potevamo portare avanti il nostro lavoro. Ci siamo resi conto che nella nostra giunta c'è bisogno meno di assessori con poco tempo a disposizione ma più di assessori 'esclusivi'. Il ragionamento ha riguardato tutta la giunta".
I consiglieri si sono quindi chiesti se sarebbe stato il caso di "proporre un'altra persona, tenendo conto del fatto che lei poteva essere presente solo 2 giorni e mezzo a settimana. La gravidanza non c'entra nulla- continua- semplicemente abbiamo bisogno di persone che siano sul posto a lavorare". Maniero sottolinea pure che all'assessore è stato chiesto "quanto tempo poteva essere a disposizione, lei ha risposto non più dei due giorni e mezzo. Dire che c'entra la gravidanza è una follia".
La vicenda di Roberta Agnoletto è stata commentata così da Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea nazionale del Pd e Capolista alla Camera in Calabria. “Grillo si vanta di avere molte donne candidate, ma dopo quanto accaduto a Mira, quel bel risultato sembra più una scelta di marketing, che non un investimento nella buona politica. Cosa pensa di fare se ci saranno parlamentari del M5S che decidono di avere un figlio? Le costringerà alle dimissioni o dovranno firmare un impegno a rinunciare alla maternità per il tempo della legislatura, come alcuni padroni fanno con le loro operaie?”.