martedì 12 febbraio 2013

Buona lettura perché i libri straordinari possono cambiare le persone mediocri. Forse non tutti ma qualcuno si.

Mi ha commosso la scelta del Papa Benedetto XVI. Paradossalmente ha messo in evidenza la stessa umanità che avevamo conosciuto in Giovanni Paolo II. Il primo ha deciso di mostrare agli uomini la debolezza umana quando la vecchia ci toglie le forze e l'energia per cambiare il mondo. Il secondo ha deciso di farci vedere la sofferenza umana. Sempre. Perché, malgrado il racconto dei media (Televisione e internet), a nessun uomo può essere risparmiata la sofferenza implicita nel vivere di tutti i giorni. E' questa sofferenza che ci rafforza più che la gioia. E' questa sofferenza espressione della imperfezione umana che ci rende bella la vita quando gioiamo anche per la pioggia che batte sui vetri delle finestre della nostra casa.
Bene. E allora poiché, come ripete sempre P. Coelho, nessuna cosa avviene a caso approfittiamo per rileggere il bel romanzo di Ignazio Silone su Celestino V. Libro straordinario scritto da un autore da premio Nobel. Un cristiano senza chiesa ed un comunista senza partito si definiva Ignazio Silone. Rileggere questo libro ( che ricordi meravigliosi quelli delle medie e dei primi anni delle superiori nei quali comprai con i soldi del mio lavoro tutti i libri di Silone) forse ci aiuta a capire la scelta del Papa. Forse. Oppure no. Ma se, completata la lettura di questo libro, rileggessimo anche Fontamara forse potremmo capire qualcosa di più su chi ha sempre subito i poteri forti e ha trovato il coraggio di ribellarsi. Altri tempi? No molto attuale come libro.

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