Renzi rottama Prodi: rispondo alle primarie, non a caminetti o tavoloni
Pubblicato il 2 luglio 2017 14:54
ROMA – Matteo Renzi senza mediazioni alla assemblea nazionale dei circoli Pd, tenuta a Milano il 30 giugno e il primo luglio:
1. “Io rispondo a chi ha votato alle primarie, non ai capi corrente, alle primarie non ai caminetti. Mettetevelo in testa. Lo dico con un sorriso ma con forza: salutatemi i caminetti. Si sono fatte le primarie non perché non sapevamo cosa fare. Decide la gente, non i capo corrente”. “Io rispondo alle primarie, non rispondo ai caminetti. Mettetevi l’anima in pace”. Rivendica il successo del suo Governo e di Gentiloni sul piano della occupazione. In parte è vero, in parte dipende dalla congiuntura, ma tant’è le cose stanno così: “Da qui a fine legislatura rischiamo di arrivare a un milione di posti di lavoro” grazie al Jobs act. “E poi cosa diranno?”. Lo dice Matteo Renzi all’assemblea nazionale dei circoli Pd, parlando del Jobs act.
2. A chi gli dice “di essere più inclusivo”: “Essere inclusivo non significa mettere d’accordo” le correnti “per i posti in lista, significa stare in mezzo alla gente”. “Non ho nostalgia dei tavoloni dell’Unione” con “quel meccanismo lì l’Italia si è bloccata”, ha detto Renzi, replicando, senza nominarlo a Romano Prodi che ha detto che “Per dare stabilità si devono fare accorpamenti”. Ignorando, pare, che proprio grazie alla instabilità delle coalizioni lui, proprio lui, è caduto 2 volte.
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