Entro il 28 giugno, con una lettera datata il 26 - due soli giorni di preavviso - e dopo quasi vent'anni d'attività nel mondo del sociale, l'Hagape 2000 Onlus avrebbe dovuto lasciare i locali alla Garbatella. L'"invito" del Comune è arrivato per le stanze di via Pullino 71 che l'associazione, impegnata nell'assistenza di ragazzi disabili, ha avuto in comodato d'uso. Pagando poi di tasca propria laboratori come quello delle emozioni, con psicologi esperti, di giardinaggio agli "orti urbani, e poi musica, teatro, ceramica, pittura, danza popolare, uscite con operatori, gite: tutto ciò che può consentire a decine di famiglie - che vengono da tutta Roma - di sentirsi meno isolate.

Oltre 50 le persone, dai 22 anni in su, che si incontrano ogni giorno negli spazi della Garbatella. "Dopo il ciclo scolastico i ragazzi non hanno più molta possibilità di socializzazione - spiega Francesca De Masi, presidente dell'associazione - Così dal 2000, con l'aiuto di alcuni genitori, ho dato vita a questa onlus. Oggi facciamo attività diverse, tutte in gruppo. Non vogliamo criticare l'amministrazione M5S, ma i precedenti sindaci hanno sempre creduto in quello che facciamo. Ora temporeggiamo sperando di essere contattati da Virginia Raggi e dall'assessore al Sociale, Laura Baldassarre: chiediamo loro di trovare al più presto una soluzione".
Non appena ricevuta la lettera di sfratto, la onlus si è attivata inviando una email in Comune.

"Nessuna risposta dalla sindaca - prosegue De Masi - Però un delegato dell'assessorato ai Servizi sociali ci ha mandato una mail dicendo che si stanno attivando. Ma abbiamo bisogno di garanzie. Senza, da qui non ce ne andiamo". La situazione di Hagape 2000 in Campidoglio sarebbe già nota, come racconta l'ex presidente grillino dell'VIII municipio, Paolo Pace, passato a FdI. "In municipio facemmo una memoria di giunta chiedendo al Comune di prevedere un bando proprio in considerazione della scadenza del protocollo d'intesa stretto con la onlus. Non capisco perché l'assessora Baldassarre non si sia subito attivata".

Interviene anche il garante dell'Infanzia in Regione, Jacopo Marzetti: "Siamo preoccupati per il futuro di questi ragazzi. Le associazioni che operano con loro offrono servizi necessari per la nostra regione e non è concepibile che le facciano chiudere. È accaduto con il Centro Fregosi che è stato però riaperto, in accordo con il sindaco. Ora mi attiverò presso gli organi competenti per trovare soluzioni alternative anche per Hagape 2000".