Il PD querela anche Carlo Sibilia
“Trivellopoli è uno scandalo che non coinvolge solo un ministro, come vuol farci credere il governo. E’ un sistema mafioso che opera con gli stessi metodi della criminalità organizzata. L’emendamento Guidi coinvolge persone che sono dentro Palazzo Chigi e che non hanno fatto gli i interessi dei cittadini: i sottosegretari Lotti e De Vincenti, la ministra Boschi, che ha inserito l’emendamento nella legge di stabilità e lo ha fatto votare con il ricatto della fiducia, il ministro Delrio. Ma ci sono anche le responsabilità dell’ex governatore della Basilicata De Filippo. Siamo di fronte a una cricca che va contro gli interessi dei cittadini”, ha detto l’esponente del direttorio Cinque Stelle Carlo Sibilia in una conferenza stampa con i capigruppo M5s Michele Dell’Orco e Nunzia Catalfo.
La frase però non è sfuggita al Partito Democratico che per bocca del suo tesoriere Francesco Bonifazi replica annunciando una querela per diffamazione: “Il Partito democratico sporgerà querela nei confronti dell’on. Sibilia per le gravissime affermazioni rilasciate nei confronti dei nostri esponenti che rivestono anche ruoli istituzionali. Il M5S e i suoi parlamentari – sostiene Bonifazi – oramai ricorrono ad una costante e violenta aggressione verbale con indebiti, gratuiti ed offensivi accostamenti che travalicano i limiti accettabili del confronto politico. Il Partito democratico intende tutelare nelle apposite sedi l’onorabilità dei i suoi rappresentanti e delle istituzioni stesse dalla costante denigrazione messa in atto dai parlamentari del Movimento 5 stelle”. “Il ricavato delle querele lo destineremo alle associazione che sono in prima linea nella difesa della legalità e contro le mafie. Siamo sicuri che l’on. Sibilia saprà rinunciare all’immunità parlamentare per rispondere di fronte ai giudici delle sue dichiarazioni”.
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