Matteo Renzi sfida apertamente Grillo a metterci la faccia: sulla legge elettorale, sulla riforma dei partiti. Durante l'assemblea del Pd, il neo segretario si rivolge direttamente al leader Cinque Stelle: "Lo dico io Beppe Grillo, firma qua". Il riferimento è alla campagna dei grillini #Renzifirmaqui. "Caro Beppe Grillo, hai 160 parlamentari, decisivi per fare le cose su cui 8 milioni di persone ti hanno votato. La nostra posizione" sui fondi ai partiti "è quella del governo. Sulla legge elettorale siamo disponibili a una legge che restituisca la possibilità di scelta ai cittadini salvaguardando il bipolarismo. Firma qui, caro Beppe, se non ci stai sei un chiacchierone, se non ci stai l'espressione buffone vale per te".
In 15 anni motore dell'Europa. Patto con Letta di 15 mesi. Guarda molto avanti il segretario del Pd: "Tra 15 anni dobbiamo essere il motore dell'Europa, la guida valoriale dell'Europa", ha detto. Tanti i temi trattati nel corso del suo intervento. L'asse con Letta ha un orizzonte temporale ben definito: 15 mesi. "Bisogna partire da un accordo alla tedesca, voce per voce, punto per punto e con i tempi stabiliti per i prossimi 12-15 mesi", ha detto riferendosi all'intera coalizione. Ma sulla legge elettorale il sindaco ha chiesto un'accelerazione: "'Diamo per buono il Natale ma o entro fine gennaio si approva alla Camera la riforma o la politica perde la faccia".
"Cambiare la Bossi-Fini". La modifica della legge Bossi-Fini dovrà essere uno dei punti di questo patto di coalizione: " "Piangere e fare grandi proclami quando ci sono stragi di nostre sorelle e nostri fratelli immigrati e poi dimenticarlo nel giro di pochi giorni è inaccettabile: dobbiamo inserire nel patto di coalizione l'eliminazione della Bossi-Fini e inserire lo ius soli".
"In un mese piano per il lavoro". Altro perno del patto di governo deve essere, secondo il segretario, il lavoro. "l Pd deve tornare ad essere il partito del lavoro", ha detto il segretario del Pd. "I gruppi parlamentari ci diano una mano in un gigantesco piano sul lavoro", aggiunge. "Nell'arco di un mese serve un progetto di legge per semplificare le regole del lavoro e modificare le condizioni degli ammortizzatori sociali", osserva il sindaco di Firenze. Per il sindaco il primo punto del programma è, quindi, il lavoro, perchè - afferma tra l'altro Renzi - c'è un sistema delle regole incomprensibile" e "il sistema degli ammortizzatori assicura solo alcune categorie non tutte".
"Unioni civili nel patto di coalizione". Renzi ha annunciato novità importanti anche in tema di diritti civili. "Io sono fra quelli più prudenti però il tema delle unioni civili lo metteremo nel patto di coalizione, che piaccia a Giovanardi o no: noi siamo il Pd".
"Più che fascisti, sfascisti". Renzi poi ha rivolto critiche "a chi dice tutti a casa". "Più che fascisti, sono sfascisti", ha detto. "Andrebbe detto 'Tutti a lavorare'".
Renzi il ribelle. Salendo sul palco Renzi ha voluto in sottofondo le note di una canzone dei Negrita. "Resta ribelle, non ti buttare via", ha detto il sindaco di Firenze, citando il ritornello di 'La tua canzone', rivolto all'assemblea. Ho pensato che questa canzone "potesse valere anche per me, per il nostro partito", ha spiegato.

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