“Gianroberto Casaleggio,  il “co-capo” del Movimento 5 Stelle insieme a Beppe Grillo, ha partecipato ieri  a Montecitorio e a Palazzo Madama ad un doppio incontro con i suoi parlamentari ed anche con lo staff comunicazione del partitito, e al termine del meeting ha candidamente ammesso che “negli ultimi mesi ci siano stati problemi di comunicazioni tra i vertici e gli  eletti” giustificando il tutto con la frase: “a volte si sbaglia e a volte no”.
Silenzio assoluto però: sulle derive autoritarie, la velocità con cui ha (ed hanno, in coppia) messo alla porta chi , come la sottoscritta e tutto il gruppo di DestinazioneForlì,  soltanto azzardava opinioni fuori dal coro” , le tante contraddizioni (prima il divieto alle partecipazioni televisive e poi il via libera) , le  liste di proscrizione per i giornalisti-scribacchini, come li ha definiti Grillo, e la leggerezza con cui si è vagheggiato di  democrazia diretta sul web… ne vogliamo parlare?”: chiede Raffaella Pirini, capogruppo della lista civica che a Forlì era omologata 5 stelle e poi è stata esclusa  , con una semplice diffida legale, senza alternative dalla rete del movimento.
“A parte la vicenda della nostra espulsione che grida ancora vendetta e la disumanità con cui i capi del Movimento 5 stelle hanno tagliato i ponti con un intero gruppo di persone che a Forlì aveva lavorato duro per sostenere le battaglie che tanto stanno a cuore  a  Grillo e Casaleggio, la nostra impressione è che l’intera esperienza politica portata avanti fino ad oggi dal “duo” sia costellata da errori , contraddizioni e improvvisazione dovute forse alla loro totale inesperienza e superficialià … non solo politica, ma anche umana”.
E per chiarire il tutto Raffaella Pirini si risolve dallo svelare alla stampa in anteprima quello che senza dubbio – se non è una cosa voluta – come “l’ennesimo strafalcione dello staff di Grillo”…
“Il 5 dicembre scorso – racconta la capogruppo della lista civica DestinAzioneForlì – lo staff di Grillo mi ha inviato nella mia mail personale (!) una comunicazione che non saprei se definire offensiva o delirante dove mi si ricordava che: “nel 2014 si terranno le elezioni” amministrative e mi si invitava a “organizzare un incontro in città”, per far conoscere ai concittadini il Movimento 5 Stelle nel tentativo di “capire come organizzarsi” alle elezioni amministrative del prossimo anno. Mi si chiedeva “se potevo o volevo organizzare questo incontro” nel caso “non fossi stata a conoscenza di altre liste già in corso di formazione a Forlì” invitandomi a compilare e spedire via mail un “form di proposta di incontro”. Incredibile, vero?”.
“Si tratta di una comunicazione paradossale , certamente inviata da un software pre-installato che conteneva i nominativi di tutti gli aderenti della prima ora del Movimento 5 Stelle, noi compresi, prima che ci epurassero. Un episodio  che dimostra soltanto una cosa: che la cosiddetta democrazia sul web e del web tanto decantata da Casaleggio è in realtà come direbbe Fantozzi : “una boiata pazzesca”. E che , quantomeno, che  Casaleggio e  Grillo non soltanto “hanno commesso errori di comunicazione”, come   hanno ammesso candidamente , ma che  è gravissimo che non riescano a controllare e dirigere un sistema telematico , che si dirama e  re-indirizza al famoso sito web di Beppe Grillo, una piattaforma che dovrebbe fare da rete a tutta l’attività del Movimento 5 Stelle. Chi ci dice che oltre agli errori di comunicazione non si possano o si siano già verificati delle “falle nel sistema”? Una prospettiva gravissima, se si pensa che la scelta dei parlamentari è stata condotta proprio su quella piattaforma web”: conclude Raffaella Pirini.