A che punto è l’impeachment del MoVimento 5 Stelle a Napolitano
di Redazione - 17/12/2013 - Ce lo dice Michele Giarrusso ai microfoni di radio Ies
L’M5s non molla sul tema dell’impeachmen t per il Presidente della Repubblica. Il senatore Michele Giarrusso, dai microfoni di Radio Ies, annuncia infatti che «ci stiamo lavorando da tempo» e che «con l’inizio dell’anno metteremo in cantiere la nostra proposta». «Stabilizzare il governo facendo a pezzi la Costituzione, come fa Napolitano con un governo presidenziale, non e’ possibile. E’ eversivo», dice ancora Giarrusso.
GIORGIO NAPOLITANO E LE RICHIESTE DI IMPEACHMENT – Già dopo la riunione che Napolitano aveva tenuto con i leader dei partiti di maggioranza sulla legge elettorale, il M5S aveva attaccato lo scorso ottobre il capo dello Stato, annunciando la volontà di avviare la “procedura di impeachment” nei suoi confronti. Un’accusa poi ribadita a Genova durante l’ultimo V3-Day, con Napolitano tornato bersaglio dei 5 Stelle: «Da qui deve partire una rivoluzione culturale e politica. Qui a Genova abbiamo inventato tutto. Non è più un sogno, siamo oltre. Dobbiamo andare a scoprire un mondo che c’è già,un mondo diverso fatto di solidarietà. Abbiamo 8 milioni di poveri. Dobbiamo fare pulizia, dobbiamo mandare a casa i politici», ha detto Grillo. Poi sul referendum in Svizzera: «Almeno l’hanno fatto. Napolitano ha fatto un governo in una notte, si sono messi in tre. Noi abbiamo pronto l’impeachment per Napolitano. Se ne deve andare», aveva concluso Grillo a Genova.
GRILLO , FORZA ITALIA E NAPOLITANO - Ma ad essere irritato contro Napolitano è anche Berlusconi, considerata la vicenda decadenza e le richieste di intervento non prese in considerazione dal capo dello Stato, soprattutto in merito alla grazia. All’interno di Forza Italia l’ambiente è diventato sempre più ostile contro il Quirinale: non è stato apprezzato nemmeno lo “sfogo di Napolitano” – definito come un “ricatto” dai quotidiani di centrodestra – durante la classica cerimonia per lo scambio degli auguri di Natale e Capodanno con le alte cariche dello Stato al Quirinale. Con tanto di intervento durante il quale Napolitano ha evocato possibili passi indietro: «Nel ringraziare il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni per la fiducia largamente accordatami ebbi modo di indicare i limiti entro cui potevo impegnarmi a svolgere ancora il mandato di presidente», ricordando che continuerà a valutare «la sostenibilità, in termini istituzionali e personali, dall’alto e gravoso incarico» a lui affidato. Ma non solo: è arrivato anche l’invito a Forza Italia per collaborare alle riforme e per non parlare di golpe,considerato come Silvio Berlusconi continui a parlare di quattro colpi di Stato che lo avrebbero spodestato dal governo. Berlusconi sembra convinto che Napolitano sia andato oltre i suoi doveri.
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