lunedì 24 aprile 2017

ESTERI

M5s non si schiera: né Emmanuel Macron, né Marine Le Pen

"Chiunque vinca sarà il nostro interlocutore" 

 24/04/2017 09:14 CEST | Aggiornato 12 minuti fa
HUFFINGTON
"Ora attendiamo il secondo turno consci che, chiunque vinca, sarà un interlocutore del M5S per il futuro dell'Unione Europea sperando che desideri, come noi, cambiarla per renderla più umana e non voglia ripetere gli errori commessi dai suoi predecessori, Sarkozy e Hollande". E' affidata a Manlio Di Stefano una delle prime reazioni ufficiali di M5S al voto in Francia.
"L'unico dato veramente interessante di questo primo turno delle presidenziali francesi è la scomparsa dalla scena dei partiti tradizionali. Zero socialisti, zero repubblicani.
I francesi hanno dato un messaggio chiaro che sembra far eco a tutto il resto del mondo: non ne possiamo più della politica di chi ha distrutto il nostro Paese, la nostra economia e il nostro benessere", è l'analisi del deputato 5 Stelle.
"Questo - riprende - significa che io veda nei due candidati al ballottaggio qualcosa di diverso dal passato? No. La loro storia parla chiaro e noi abbiamo veramente poco in comune col programma di Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Nessuno di loro ha fatto entrare nelle istituzioni cittadini qualificati provenienti dalla società civile. Nessuno di loro si taglia lo stipendio. Nessuno di loro parla di limite dei due mandati. Nessuno di loro finanzia le PMI del suo Paese attraverso un fondo di microcredito. Ma in politica - avverte - conta anche la percezione di massa e, evidentemente, il popolo francese ha scelto di punire chi li ha traditi negli ultimi anni sostenendo misure come il Fiscal Compact, il pareggio di bilancio in costituzione, il taglio delle pensioni e l'austerity. Esattamente come PD, Forza Italia e Lega Nord in Italia".

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