Milano, Klaus Davi fa affiggere 80 cartelloni con i nomi di boss di ‘Ndrangheta e Cosa Nostra
L'iniziativa per pubblicizzare servizi sulle infiltrazioni della mafia in Lombardia
Maxi cartelloni 6×3 per le vie di Milano con nomi dei boss per pubblicizzare le sue videoinchieste sulla ‘ndrangheta e le infiltrazioni delle organizzazioni criminali nel Nord Italia. È l’iniziativa del giornalista e massmediologo Klaus Davi, molto impegnato nella denuncia della presenza della malavita nel capoluogo lombardo.
MILANO, I MAX CARTELLONI DI KLAUS DAVI CON I NOMI DEI BOSS MAFIOSI
Klaus Davi ha fatto affiggere per Milano una ottantina di maxi cartelloni con nomi dei boss. Si tratta, ha spiegato il giornalista, «di boss di Cosa Nostra e della ‘Ndrangheta che vivono a Milano o provincia o del tutto liberi o con l’obbligo di firma ai commissariati di Polizia, perché sottoposti a misure di prevenzione». Sugli 80 cartelloni, di 6 metri per 3, oltre ai nomi dei boss, si vede l’immagine della guglia del Duomo sovrastata da una pistola automatica e da un fiore, al posto della Madonnina. Il claim recita: «’Ndrangheta chiama Milano risponde: ecco i nomi di 10 boss che vivono nella nostra città che fa affari con loro».
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Klaus Davi, che ora si trova in Calabria per una di queste interviste, realizza i videoservizi per il suo sito, dove è già stato pubblicato il primo. Il servizio è incentrato su uno dei cosiddetti uomini d’oro della mafia calabrese, Giuseppe Calabrò, il cui quartier generale sarebbe proprio a Milano. Nel documentario Klaus Davi incontra il nipote e pubblica anche un estratto della conferenza stampa del procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Milano, Ilda Boccassini, tenutasi nel novembre scorso.
(Foto: ANSA / ANGELO CARCONI)
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