Per la rissa televisiva alla Gabbia: Il Fatto “non è un giornale, è un bollettino malfatto alle dipendenze della Casaleggio"
L’altroieri una bella rissa televisiva è andata in scena a La Gabbia su La7 tra Fabrizio Rondolino, commentatore dell’Unità.tv, e Marco Lillo, giornalista del Fatto Quotidiano.
Il Fatto racconta oggi il litigio, preannunciando una querela per Rondolino:
L’ex giornalista dell’Unità ha detto che nel caso Consip “non ci sono reati”, se non “la fuga di notizie che favorisce la curiosità dell’opinione pubblica”, la “sistematica violazione del segreto istruttorio” e “lo sputtanamento”. Poi, rispondendo a Lillo, Rondolino ha spiegato che il “meraviglioso caso Consip” sarebbe stato “inventato da Woodcock e dal Fatto“. Secondo lui “non c’è nulla se non le turbe tardo adolescenziali di Woodcock e Travaglio, non ci sono i soldi, le tangenti non sono state trovate, gli appalti Consip non sono mai stati assegnati”.Poi ha aggiunto,a proposito del Fatto :“Siete l’organo disonorevole della Casaleggio Associati Srl e delle peggiori Procure d’Italia”, accusando Lillo di fare “comizietti grillini”. Quanto alla Casaleggio, “forse non siete più soci, ma avete un interesse comune”. Il Fatto “non è un giornale, è un bollettino malfatto alle dipendenze di una società di marketing digitale e di un mega evasore fiscale pluriomicida, Beppe Grillo”. Presto questo signore dovrà ripetere i suoi delirii in Tribunale, possibilmente munito di prove.
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