giovedì 29 dicembre 2016

Cassese: “Con il M5S si parla di eversione, non solo di Costituzione”

M5S
Beppe Grillo lascia l'Hotel Forum, Roma, 15 dicembre 2016. ANSA/ANGELO CARCONI
Il giudice emerito della Corte costituzionale: “Gli eletti del movimento rispondono non agli ordini degli elettori, ovvero del popolo, ma a quello di un deus ex machina”
 
“L’unica parola che oggi mi viene in mente per sintetizzare la questione che riguarda il Movimento 5 stelle, è una: qui si parla di eversione, non solo di Costituzione“. Il giudizio che il giurista Sabino Cassese, oggi intervistato da Claudio Cerasa su Il Foglio, riserva al partito di grillo non è lusinghiero.
“Quando dico che si parla di eversione e non solo di Costituzione intendo dire qualcosa di concreto che riguarda la natura giuridica e politica del Movimento 5 stelle” – dice Cassese -“I nostri ordinamenti sono fondati su un principio chiave che riflette il senso della nostra Costituzione: le democrazie sono rappresentative, cioè indirette, e possono avere alcuni innesti di democrazia diretta. Il Movimento 5 stelle vuole rovesciare questo rapporto, che è previsto dalla Costituzione, e vuole mettere in primo piano la democrazia diretta e realizzare così un capovolgimento strutturale: avere la democrazia rappresentativa alle dipendenze della democrazia diretta“.
Le parole del giurista hanno un peso particolare in questo preciso momento. Soprattutto viste le vicissitudini che coinvolgono le giunte comunali grilline, alla vigilia della pronuncia, il 13 gennaio, del tribunale civile di Roma sulla legittimità del codice di comportamento per i candidati ed eletti del Movimento 5 Stelle.
Per Cassese le ragioni per cui il partito pentastellato sarebbe eversivo sono riscontrabili nella natura stessa del movimento dove sono facilmente riconoscibili “elementi di tipo cesaristico”  perché “da una parte si afferma la necessità di dare tutto il potere al popolo, che è il contrario di quello che prevede la Costituzione, ma dall’altra parte si mette in dubbio anche la premessa affermando nero su bianco un altro principio contrario a quello che è lo spirito della Costituzione, ovvero che gli eletti del movimento rispondono non agli ordini degli elettori, ovvero del popolo, ma a quello di un deus ex machina che si chiama Capo Politico o Garante Politico: ovvero Grillo e Casaleggio. In entrambi i casi il modello del M5s rappresenta il contrario di quello che dovrebbe essere la democrazia mite, che è il modello previsto nella nostra Costituzione”.

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...