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Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha lasciato il Movimento 5 stelle. Lo ha ufficializzato nel corso di una conferenza stampa nelle sede del municipio a cui hanno preso parte anche diversi assessori e alcuni consiglieri comunali a significare una maggioranza compatta.

"Arriverdeci Pizza, ciao" - Dopo l'annuncio, è seguito in serata un botta e risposta sul web con Beppe Grillo che liquida l'addio con un "Arrivederci Pizza, ciao". Il leader lo congeda così: "Sono contento e specialmente per lui. Spero che si goda i suoi quindici minuti di celebrità. E terminati quelli, spero che renda pubblici il prima possibile i documenti che gli sono stati richiesti il 6 giugno e che non ha mai fornito. Arrivederci Pizza, ciao".
"Grillo inumano" - "Miracolo! - replica dopo poco il sindaco - Beppe Grillo si accorge di Parma soltanto qualche ora dopo la mia uscita dal Movimento, una lentezza che neanche la burocrazia italiana. Lo fa come suo solito, con un P.s., freddo e distaccato, distante e oserei dire quasi inumano. E come ho detto questa mattina senza umanità non si può costruire una società migliore". E pubblica un video di "Vedi Cara" cantata da Francesco Guccini con il testo "...e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua."

Si chiude dunque in maniera definitiva - tra richiami e Warhol e citazioni di Guccini - il tormentato rapporto tra il primo cittadino parmigiano e il leader del Movimento che nella sua risposta fa riferimento anche alla richiesta inoltrata nel giugno scorso dallo staff della copia dell'iscrizione nel registro degli indagati (per abuso di ufficio) di Pizzarotti. Copia che, scrive Grillo, il sindaco di Parma - nel frattempo assolto - non ha mai inviato. "Ora hanno finito di comandare. Mi chiedevano mail e documenti come fossero la Santa Inquisizione, ora non sarà più così", ha aggiunto Pizzarotti intervenendo a Otto e mezzo, su La7.

Da dove fa partire un invito al duellante: "Prendiamoci un caffè che forse ci fa bene, o meglio ci mangiamo un anolino, visto che siamo a Parma". 
Le parole di addio, un ennessimo atto di accusa - In municipio, lunedì mattina, è andato in scena un lungo atto di accusa: "Ho pagato per aver messo la mia città davanti al M5s e questo lo rifarei mille volte. Voglio rappresentare quello che potevamo essere se avessimo avuto il coraggio di farlo. E' mancata la coscienza critica, l'ho esercitata solo io, e quindi vengo visto come disturbatore" ha rivendicato l'ex 5 stelle.

"Lascio da uomo libero" - "Ringrazio Grillo - ha ammesso - perché senza di lui io non mi sarei alzato dal divano e non sarei davanti ai miei cittadini ma quello che è successo dopo mi ha portato a questa scelta. Non sono riuscito a cambiare le cose da dentro e ora da uomo libero non posso che uscire, lascio un movimento che è cambiato. Non ho mai accettato di avere paura e di dire quello che ritenevo giusto. Il cambiamento parte dalla dignità delle persone e io ho sempre guardato in faccia le responsabilità".

"Non siamo cambiati noi è cambiato il M5s - rimarca -. Non è più quello di quando è nato, era libero e adesso siamo quelli dei direttori praticamente nominati, siamo diventati quelli delle stanza chiuse".

"Gli arrivisti ignoranti" - "Sono l'unico - ribadisce più volte - che ha mostrato una coscienza critica. Adesso continuerò a lavorare per la mia città. Qui siamo un gruppo compatto non ci siamo consumati in lotte interne come avvenuto altrove. In tante parti d'Italia siamo stati consumati da arrivisti ignoranti che non sanno cosa vuol dire amministrare: vogliamo governare e poi non si dialoga con nessuno. Questo non vuol dire governare".

La senatrice M5S Elisa Bulgarelli - una delle voci critiche che fino a pochi giorni fa aveva denunciato sui social la trasformazione del Movimento in partito - ha listato a lutto la sua pagina di Facebook. Per la vicepresidente dem Sandra Zampa, deputata emiliana, la risposta di Grillo è "Volgare e irrispettosa. Altro che 'uno vale uno', c'e' chi vale tutti e chi zero".