martedì 23 agosto 2016

Ghezzi ha ragione e anche il commissario Pomponio.

Il candidato sindaco Pd: corretta la scelta di nominare subito il nuovo dg. Il rivale Barbieri: un errore, parlerò col prefetto
Manager Asm, Ghezzi sta con Pomponio
di Roberto Lodigiani wVOGHERA «Bene hanno fatto il commissario Pomponio e il cda di Asm Voghera a decidere per la successione immediata di Bina. Nelle aziende a controllo pubblico la procedura di nomina dei dirigenti apicali non può che essere questa: una scelta che prescinda dalla politica». Pier Ezio Ghezzi si schiera al fianco del viceprefetto e dei vertici aziendali nella vicenda del nuovo direttore generale, casella strategica da riempire dopo l’addio dell’ingegnere di Godiasco, da ieri ufficialmente alla guida di Ama Roma. Una posizione, quella del candidato sindaco di Pd e civica, agli antipodi rispetto al rivale forzista Carlo Barbieri, che ha duramente criticato la linea commissariale sugli assetti futuri di via Pozzoni. «A mostrare irriverenza – attacca Ghezzi – non sono Pomponio e Piermarioli (la commercialista parmense chiamata alla presidenza pro tempore di Asm), ma semmai lo stesso Barbieri, che vorrebbe un manager ossequiente a lui e al palazzo. Le grandi aziende a controllo pubblico fanno i concorsi per selezionare dirigenti competenti e con garanzie di indipendenza dalla politica; solo a Voghera c’è chi li vuole proni ai voleri dei potenti locali e ai loro desiderata nell’assegnazione degli appalti e degli incarichi. Anche quanto accaduto all’Asm fino allo scorso febbraio lo dimostra – insiste l’esponente democratico – Barbieri voleva licenziare il vecchio cda e lo stesso Bina, che ha deciso di cogliere una nuova opportunità anche perchè certo di non essere confermato alla scadenza del contratto a novembre». Poi l’auspicio per l’insediamento di una commissione di concorso, «super-partes e con le competenze adeguate per arrivare alla scelta del profilo migliore per l’azienda». Il leader del centrodestra, però, rilancia le sue accuse. E ribadisce l’intenzione di voler esternare queste riserve al prefetto Cesari. Per Barbieri, Pomponio e Piermarioli avrebbero dovuto congelare la nomina del nuovo dg fino al ballottaggio-bis tra lui e Ghezzi (che dovrebbe svolgersi entro novembre), lasciando al nuovo sindaco eletto l’incombenza della scelta. Considera, quindi, scorretta l’accelerata data alla procedura (l’assemblea dei soci per il via libera al concorso è convocata per il 2 settembre). «Vigilerò attentamente – avverte Barbieri – sulla composizione della commissione di gara e sul suo operato». Stefano Bina, intanto, è da ieri ufficialmente insediato nella sede di via Calderon de la Barca. Ha incontrato l’amministratore unico di Ama, Solidoro e l’assessore Paola Muraro per cominciare a discutere i piani di rilancio della municipalizzata dei rifiuti. Oggi pomeriggio verrà presentato ai dirigenti. 

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...