Manuel Valls contro Marine Le Pen: "Il Front National porterà la guerra civile". Lei ringhia: "Rovinerò la vita al governo"
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"Ci sono due visioni per il nostro Paese. Una, quella dell'estrema destra, in fondo, predica la divisione. Questa divisione può condurre alla guerra civile": lo ha detto, a due giorni dai ballottaggi delle regionali, il primo ministro socialista francese, Manuel Valls, ai microfoni di France Inter. Ha detto di rispettare coloro che votano per il movimento di ultradestra di Marine Le Pen, perché "quando c'è un voto dovuto alla rabbia bisogna ascolarlo", ma ha definito il movimento "antisemita, razzista, che non ama la repubblica, che non ama la storia del nostro Paese", e "inganna i francesi e rovinerebbe il Paese".
"Non permetterò mai che le dichiarazioni di Donald Trump o Marine Le Pen sui musulmani siano paragonate con la nostra proposta di ritirare la nazionalità" francese ai cittadini con doppia nazionalità che hanno aderito all'islam radicale e sono considerati pericolosi, ha poi aggiunto Valls. Tre giorni dopo gli attentati di Parigi, lo scorso 13 novembre, il presidente François Hollande ha annunciato un progetto di legge che prevede anche che la cittadinanza francesa sia tolta a coloro che abbiano doppia nazionalità e che siano considerati pericolosi per la loro radicalizzazione religiosa.
La leader del Front National considera le proposte del governo insufficienti e chiede che i radicalizzati siano espulsi dalla Francia. Trump, candidato alla nomination repubblicana alle presidenziali 2016, dopo la strage di San Bernardino in California ha invece proposto che ai musulmani sia temporaneamente impedito di entrare negli Stati Uniti.
Marine Le Pen però non è affatto sicura di portare a termine la vittoria raggiunta al primo turno delle regionali. Sia Marine che Marion Le Pen verranno sconfitte al ballottaggio di domenica prossima, prevede un sondaggio Tns Sofres One Point, pubblicato da Le Figaro. Secondo il rilevamento, nella regione del Nord-Pas-de-Calais-Piccardia, il candidato della destra moderata Xavier Bertrand è dato vincente con il 53%, mentre la leader del Front National Marine Le Pen è accreditata al 47%.
In Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il sondaggio assegna la vittoria al sindaco di Nizza Christian Estrosi, del partito Les Republicains di Nicolas Sarkozy, con il 54%. Marion Marechal-Le Pen otterrebbe il 46%. In entrambi i casi, a far vincere i moderati sarebbe l'appoggio degli elettori socialisti, decisi a sbarrare il passo alla destra estrema del Front National. In queste due regioni, il partito socialista ha ritirato a questo scopo i suoi candidati e il 76-77% dei suoi elettori dice di voler votare per Bertrand ed Estrosi.
Secondo Emanuel Riviere, di Tns Sofres, si tratta però di una scelta della ragione più che del cuore. "Un passo falso o una dichiarazione maldestra" dei candidati della destra moderata, avverte, potrebbero spingere questi elettori ad astenersi.
Toccando ormai con mano la sconfitta, Marine Le Pen ha ringhiato contro la gauche e contro colui che ha guidato la crociata contro di lei, il primo ministro Manuel Valls: "rovinerò la vita al governo - ha detto - ogni minuto di ogni giorno, sentiranno parlare di me". Nel mirino della presidente, che da responsabile della regione non avrebbe competenze tali da mettere in crisi l'esecutivo, ci sarebbe la "jungla" dei migranti di Calais: "chi la risolve quella situazione? - ha tuonato - non lascerò al governo un minuto di tranquillità".
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