domenica 6 dicembre 2015

FORTAPASC

Le posizioni politiche dei leghisti sul presepe e le tradizioni cattoliche irrinunciabili sono diventate vere ossessioni psichiatriche.
Con i nostri giovani che non avranno pensioni nel futuro e che sono costretti ad emigrare in Europa per vedere riconosciute le loro capacità lavorative (mentre gli asini leghisti fanno carriera nelle ASL, nelle ASM, nei Consigli d'amministrazione degli ospedali, nei Consigli d'amministrazione degli enti pubblici, ecc. ecc.), il tema del presepe è proprio prioritario.
E pensare che fino a qualche anno indietro i leghisti riconoscevano la loro identità nei riti celtici d'oltralpe.
In realtà i leghisti cattolici non sono stati mai. Nè cristiani. Altrimenti dovrebbero seguire pedissequamente l'insegnamento del grande Papa Francesco.
In realtà tutto quello che fanno e dicono sul cattolicesimo serve esclusivamente per recuperare qualche voto alle prossime elezioni.
Perché se Gesù Cristo avesse la possibilità di rinascere ancora sulla terra non sceglierebbe certo la casa di Salvini.

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