sabato 14 marzo 2015

Pensare che Salvini ha governato sia con Fini che con Alfano. Ha dimenticato?

Veneto, Flavio Tosi: "Mi candido da uomo libero". Nuovo attacco a Salvini: "Nemmeno Renzi avrebbe fatto tanto"

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"Siamo qui da uomini liberi. E quindi camminando sulle nostre gambe, siamo qui per candidarci a governatore della Regione Veneto". Lo annuncia Flavio Tosi dal suo raduno a Verona, annunciando così ufficialmente la sua corsa per le Regionali contro l'ex compagno di partito Luca Zaia, attuale governatore, e contro l'esponente Pd Alessandra Moretti.
"Io sono un moderato e lo considero un valore politicamente" ha detto Tosi, spiegando che "quelli che in maniera subdola e meschina cercano di farmi fuori si inventano un'alleanza per le Regionali con Corrado Passera, quando Corrado Passera a queste regionali non è presente. Io parlo con tutta l'area di centrodestra - vuol dire Forza Italia, vuol dire l'Ncd, vuol dire tutto il centrodestra - ma questo è uno scenario nazionale".
Tosi riserva parole dolci per gli ex compagni di partito, non per il leader Matteo Salvini. "Saluto i tanti amici leghisti perché quando uno è leghista non lo è perché ha una tessera di partito ma perché crede in qualcosa e quando uno crede in quegli ideali a prescindere dalla tessera, continua a essere leghista e io lo sono da 25 anni. Resteranno per sempre i miei ideali per la vita- aggiunge il sindaco - perché non si possono cancellare". Ma "la Lega è cambiata non è quella di Miglio o di Umberto Bossi. Nemmeno Matteo Renzi, nemmeno lui avrebbe fatto quello che ha fatto Salvini per cacciare il leader della minoranza interna".
"Non porto rancore nei confronti di nessuno. Tosi ha fatto una scelta politica alternativa alla Lega, a Zaia, al Veneto. Se si prende i complimenti di Fini e Alfano si goda Fini e Alfano". Questo il primo commento di Matteo Salvini alla notizia della candidatura di Tosi. "Nessuno ha mai messo in discussione che le liste di Vicenza le facessero i vicentini e quelle di Treviso i trevigiani - ha aggiunto Salvini - Probabilmente qualcuno ha deciso di rompere perché voleva prendere il posto di Zaia, ma fortunatamente sono i veneti a decidere, non le beghe politiche". E secondo Salvini, con Zaia si vince: 'Il 31 maggio si vota, può essere il segnale di sfratto a Renzi. Dobbiamo crederci". Se va male, invece, "mi dimetto", conclude Salvini. 

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