Rima Karaki e il video in cui zittisce l'islamista: "Non mi sento un'eroina, ma solo una donna che ha rispetto di sé"
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E' diventata una star del web Rima Karaki, la giornalista libanese che cinque giorni fa ha interrotto il collegamento video con l'islamista Al-Seba'i dopo che l'uomo l'ha offesa in diretta tv invitandola, con toni abbastanza rudi, a tacere perché era soltanto una donna. Dopo la dichiarazione sessista la Karaki ha risposto duramente: "Se non c'è rispetto reciproco, la conversazione è chiusa".
Il video dell'intervista della conduttrice libanese di Memri TV allo studioso islamista Hani Al Seba’i è diventato virale, più di 5 milioni di utenti internet l'hanno visto su YouTube. La giornalista è diventata un'eroina. Sui social network in molti si sono schierati dalla sua parte, pubblicando numerosi tweet in suo supporto: "Sei una leggenda, un esempio assoluto per le donne che vengono continuamente umiliate dagli uomini".
Intervistata dal quotidiano il Fatto Quotidiano in merito alla vicenda, ha risposto:
"Non voglio continuare ad alimentare la diatriba con il dottor Al-Seba'i perché non mi interessa lui, ma quello che rappresenta, cioè l'intolleranza degli integralisti nei confronti delle donne. Ho deciso di tagliare il collegamento quando mi ha mancato di rispetto dicendomi di stare zitta e in seguito quando mi ha accusata di essere una donna arrogante, non scelta da lui per farsi intervistare. Questa persona mi ha mancato di rispetto. Non mi sono offesa perché la pensiamo diversamente sulla religione o sul ruolo delle donne. Ho semplicemente voluto rivendicare che ho una dignità come persona e come professionista".
Inoltre, l'ospite ha preteso che la giornalista indossasse il velo durante il servizio. Rima racconta che nonostante sia molto religiosa e provi profondo rispetto per il velo, non è sua abitudine indossarlo. Nonostante ciò, per rispetto nei confronti del suo interlocutore, il giorno della trasmissione i suoi capelli erano coperti dal velo. Malgrado l'attenzione della giornalista verso le richieste dello sceicco, non sono mancate parole di forte indignazione da parte di Al-Seba'i, il quale, dopo la trasmissione ha preteso le scuse dall'emittente libanese. Ha detto al Guardian:
"Sono stati parziali, hanno cercato di dipingermi come un fondamentalista e un amico del leader di al Qaeda, Ayman al-Zawahiri. Come se l'amicizia col dottor Zawahiri fosse un insulto. Ma io sono orgoglioso e ogni musulmano è fiero di esserlo".
Rima Karaki ha concluso spiegando:
."L'ho interrotto perché avevamo poco tempo e lui stava facendo un excursus storico che non rispondeva alla mia domanda e ho chiuso il collegamento con lui perché è stato maleducato nei miei confronti. Mi sarei odiata se gli avessi permesso di continuare"
"Alcune persone pensano gli uomini hanno diritto dalla nascita di esercitare controllo sulle donne" ha spiegato ancora Rima al Guardian, "ma ci sono un sacco di donne ora che stanno distruggendo questo stereotipo e un sacco di uomini che le sostengono. Non mi sento un'eroina, mi sento come un uomo o una donna che ha rispetto di sé".
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