Napolitano: protesta di Berlusconi
non fuoriesca dalla legalità
Dal Presidente della Repubblica arriva un appello a Berlusconi, riferisce l'ufficio stampa del Quirinale, «a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità». La presa di posizione risponde alle durissime parole dell'ex premier a proposito della grazia.
«Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni».
«Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l'1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del sen. Berlusconi, il Presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto», riporta sempre l'ufficio Stampa del Colle. «Nulla è risultato però più lontano - proseguono le stesse fonti - del discorso tenuto sabato dal sen. Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quella dichiarazione erano stati formulati».
«Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma - si rileva ancora - si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni». «Di qui - è il messaggio che arriva dal Colle - il pacato appello del Presidente della Repubblica a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità».
«Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni».
«Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l'1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del sen. Berlusconi, il Presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto», riporta sempre l'ufficio Stampa del Colle. «Nulla è risultato però più lontano - proseguono le stesse fonti - del discorso tenuto sabato dal sen. Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quella dichiarazione erano stati formulati».
«Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma - si rileva ancora - si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni». «Di qui - è il messaggio che arriva dal Colle - il pacato appello del Presidente della Repubblica a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità».
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