Berlusconi: “Vittorio Mangano un eroe, aveva ragione Dell’Utri”
Pubblicato il 23 novembre 2013 20.27 | Ultimo aggiornamento: 23 novembre 2013 20.27
di Redazione Blitz
ROMA – “Credo che Marcello abbia detto bene quando ha definito Mangano un eroe”. Silvio Berlusconi torna sulla vicenda di Mangano e difende le affermazioni di Marcello Dell’Utri sull’essere Mangano un eroe per non aver ceduto ai pm che gli ‘chiedevano di testimoniare il falso’ sui “rapporti tra Berlusconi e la mafia”.
“Dell’Utri ha avuto insolenze perché si è permesso di definire Mangano un eroe”, sottolinea Berlusconi, che ricostruisce la vicenda.
“Marcello aveva conosciuto alla lontana un signore di Palermo dove aveva fondato una squadra di calcio per prendere i ragazzi dalla strada e quel signore si presentava per segnare le righe del campo. Lo fece venire a lavorare ad Arcore – racconta – con la moglie, i due figli e l’anziana mamma. Faceva la comunione e qualche volta sedeva al nostro tavolo. Ebbe una disavventura perché la sua azienda fallì e andò via da Arcore. La storia della sua vita non la conosco, si complicò la vita mettendosi con persone che appartenevano all’organizzazione della mafia e fu accusato di essere stato complice addirittura in un omicidio. Venne assalito dal cancro. Ogni settimana un procuratore andava da lui in carcere e gli diceva: ti mandiamo a casa oggi pomeriggio se ci racconti dei rapporti tra Marcello Dell’Utri e la mafia, tra Silvio Berlusconi e la mafia. Ma lui si rifiutò. Lo fecero uscire il giorno in cui poi morì. Credo che Marcello abbia detto bene quando ha definito Mangano un eroe”
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